Days Gone Remastered è una delle tante uscite che rappresentano un ritorno dal (recente) passato in versione rivista e corretta, ma se non altro ci darà la possibilità di sperimentare alcune funzionalità molto particolari per quanto riguardsa l'accessibilità.
Il titolo Bend Studio, che approderà su PlayStation 5 e PC il 25 aprile, introduce un ventaglio di funzionalità per l'accessibilità destinate a trasformare radicalmente il modo in cui i giocatori affrontano l'apocalisse zombie.
La più innovativa è senza dubbio la possibilità di rallentare l'intera esperienza di gioco fino al 25% della velocità normale, trasformando le frenetiche battaglie contro le orde di "Freakers" in sequenze gestibili anche dai giocatori meno esperti.
Kevin McAllister, direttore creativo di Bend Studio, ha spiegato (tramite Kotaku) che questo sistema permette di modulare il ritmo dell'azione secondo quattro livelli distinti: 100%, 75%, 50% e 25% della velocità standard.
Una funzionalità pensata specificamente per chi si sente sopraffatto in situazioni ad alta intensità o incontra difficoltà nell'eseguire input complessi durante i momenti più concitati del gioco, in particolare durante gli scontri con le numerose orde di infetti.
«Le orde rappresentano un pilastro fondamentale del gameplay di Days Gone», ha precisato McAllister: «con l'introduzione della nuova modalità Horde Assault nella rimasterizzazione, volevamo rendere questa esperienza di combattimento unica più accessibile ai nostri giocatori.»
Questo è sia un ottimo modo per rendere il videogioco più accessibile a tutti. Nonché per i giocatori più curiosi un modo per analizzare Days Gone Remastered nel dettaglio a dir poco microscopico.
Ci era stato già detto che questo progetto non sarebbe stato un porting svogliato, ed effettivamente sembra che Bend Studio lo voglia rendere degno del proverbiale prezzo del biglietto. Ci sono tante altre migliorie all'interno del gioco che, forse, potrà essere degno di essere vissuto nuovamente.
Days Gone Remastered è identico all'originale? Un video lo svela dandoci una prima risposta.