L'ex direttore creativo di Days Gone, John Garvin, si è scagliato contro Bend Studios per aver permesso al protagonista del gioco, Deacon St. John, di partecipare in Astro Bot.
Come saprete, l'ultimo platform di Sony sviluppato da Team Asobi (che trovate su Amazon) presenta una serie di personaggi iconici di PlayStation.
Deacon è solo uno dei tanti camei inclusi, da Kratos di God of War a Nathan Drake di Uncharted, passando anche per alcuni personaggi Xbox.
Come riportato anche da DualShockers, il post di Garvin su X rispondeva alle congratulazioni di Bend Studio al Team Asobi per l'uscita di Astro Bot.
Kinda sad that Deek has been reduced to promoting other games … well done Bend Studio! Way to protect your legacy! https://t.co/LRGsPYSX9g
— John Garvin (@John_Garvin) September 7, 2024
I suoi commenti riguardavano solo l'uso del protagonista di Days Gone nel materiale promozionale, non la sua inclusione nel gioco, anche se potrebbe semplicemente non esserne a conoscenza.
L'ex direttore creativo ha poi discusso i suoi commenti con diversi utenti di X, che li hanno ritenuti “salty” e “fuori luogo”.
Molti hanno sottolineato che l'inclusione di Deacon è solo un omaggio a Days Gone, che è stato il 13imo gioco più venduto di PS4. Molti fan del gioco hanno taggato Sony sotto il post di Bend Studio, chiedendo un sequel.
Queste risposte positive non hanno convinto Garvin, che ha concluso la sua battaglia sulla tastiera con «sono impegnato a creare altra roba».
Al contrario, Kevin McAllister, uno sviluppatore di Days Gone, ha ringraziato e si è congratulato con Team Asobi per l'uscita del gioco (com'è giusto che sia).
Ricordiamo che Garvin è stato licenziato da Bend Studios a causa della sua “personalità dirompente”, come definita da più parti. Il suo licenziamento non ha quindi scioccato nessuno, specie tra gli addetti ai lavori.
Ricordiamo che lo scorso mese di giugno Bend Studio si è detta stanca di sentire parlare di un sequel di Days Gone e ha nuovamente confermato di essere al lavoro su una nuova IP, per l'ennesima volta.