In un panel al GameLab di Barcellona, David Cage, creative director di Heavy Rain, Beyond: Due Anime e Detroit: Become Human, ha parlato della sua visione dei finali multipli e del rapporto di Quantic Dream con YouTube, un tempo burrascoso perché reo di rovinare l’effetto sorpresa in titoli basati sulla narrazione.
In Detroit, “non siamo mai riusciti a contare quanti finali ci fossero”, ha spiegato con una risata Cage, prima di approfondire sull’argomento.
“Non era una questione di finali, era una questione avere diversi percorsi portassero ad essi. Il viaggio in se è diverso. Diversi personaggi possono essere presenti o essere morti o fare scelte morali diverse o essere in situazioni diverse alla fine”.
“Prendiamo un personaggio come Marcus, che inizia questa rivoluzione”, ha poi aggiunto per fare un esempio. “Ha diversi percorsi: può diventare un personaggio violento alla guida di una rivoluzione violenta, o un personaggio pacifista. Ci sono molte altre scelte nel gioco”.
Cage ha ammesso che “in passato, gli youtuber per esempio erano abbastanza un problema per noi. La gente mostrava il gioco e i giocatori guardavano i video e pensavano ‘ok, ho capito la storia, non ho bisogno di giocarci. So cosa succede'”.
“Con Detroit”, però, “abbiamo visto accadere l’opposto. Mostravano un playthrough, ma non potevano mostrare tutto quello che succedeva, tutte le ramificazioni. I giocatori, guardando quei video, pensavano ‘avrei voluto facesse questo. Giocherò per vedere cosa succederebbe con le mie scelte’. D’un tratto [gli youtuber] sono diventati nostri alleati e ci hanno aiutato a promuovere il gioco”.
Il francese, originario dell’avellinese, ha rivelato comunque di preferire un’esperienza social vecchia maniera, con amici che parlano tra di loro e condividono quanto hanno visto e giocato per apprezzare quanto possa essere diverso un titolo in base a chi lo abbia giocato.
Detroit: Become Human è in arrivo anche su PC tramite l’Epic Games Store, mentre quanto al futuro i prodotti di Quantic Dream saranno multipiattaforma dal day one.