Aggiornamento 3 settembre: abbiamo aggiornato il titolo dell'articolo per evitare confusioni, precisando che le chiusure riguardano unicamente l'Olanda e il Belgio e non ci sono invece aggiornamenti relativi ai punti vendita in Italia, che non sono collegati a quelli esteri. Ci scusiamo con i lettori che avessero compreso diversamente.
I negozi di videogiochi, così come in generale i videogiochi in formato fisico, stanno subendo un periodo molto difficile dovuto alla transizione verso il digital delivery, e ora la catena Game Mania ha annunciato la bancarotta chiudendo 30 negozi in Olanda. Non sono previsti invece cambiamenti per la catena nel nostro Paese, che è completamente separata dalla Game Mania a cui fa riferimento la notizia.
Come riporta il sito olandese VRT, Game Mania in Olanda e nelle regioni del Benelux ha annunciato di aver richiesto il fallimento.
Alla fine di giugno, la catena di negozi aveva già ottenuto protezione dai creditori dal tribunale commerciale di Anversa, ma la ricerca di un acquirente non è andata a buon fine.
A giugno, la direzione di Game Mania aveva già indicato la crescente digitalizzazione dell'industria (come anche l'imposizione di Amazon) dei videogiochi e l'alta competitività nel settore della vendita al dettaglio come fattori chiave per il calo delle vendite e le conseguenti difficoltà.
Inoltre, l'aumento dei costi a causa dell'elevata inflazione ha esercitato ulteriore pressione sui risultati finanziari dell'azienda. I dettagli finanziari riguardanti perdite e debiti non sono stati resi noti.
Attualmente, Game Mania attende la decisione del tribunale. Il sito web rimarrà aperto per ora, ma i negozi fisici chiuderanno a partire da martedì 3 settembre.
Game Mania, specializzata nella vendita di prodotti per videogiochi, giochi da tavolo e merchandising pop culture, conta 30 negozi fisici nei Paesi Bassi e in Belgio: 18 in Olanda e 12 in Belgio. L'azienda impiega 165 persone che, ora, dovranno riqualificarsi.
I negozi dei videogiochi stanno subendo in generale dei licenziamenti di massa come nelle grandi aziende, e molte catene internazionali stanno soffrendo.
GameStop sta vedendo una crisi che va avanti da tantissimi anni, e dai dati sembra che non ci sia una grande speranza di risollevamento. Curioso che, per altro, proprio la catena stia provando a difendere i videogiochi in formato fisico (nonostante molte altre non li tengano neanche più), ma alcuni fan siano stati in grado comunque di insorgere contro di essa.