Night City è una metropoli ricca di dettagli e segreti, e anche dopo anni dall'uscita di Cyberpunk 2077, i giocatori continuano a scoprire nuove funzionalità.
Del resto, solo di recente un fan ha scovato un iconico Easter Egg tratto da un film cult, nascosto nel gioco futuristico di CD Projekt RED.
Ora, c'è dell'altro: tra le molte cose su cui spendere i soldi guadagnati nel gioco (che trovate su Amazon), gli appartamenti sono una delle opzioni più apprezzate, con ben nove alloggi disponibili, ognuno con un design unico.
Un recente post su Reddit ha svelato un trucco che è sfuggito a molti giocatori: è possibile personalizzare il colore dell’appartamento nel Megabuilding direttamente dal sito EZEstates, accessibile dal computer nell’alloggio di V.
Un utente ha scritto: «Dopo quattro run mi sono appena accorto che si possono cambiare i colori dell’appartamento attraverso il sito EZEstates.»
Tra le opzioni disponibili figurano temi come California Max, Neon Sands, Flamingo City e Sowbread Tiger. Tuttavia, questa personalizzazione sembra essere limitata esclusivamente all’appartamento iniziale nel Megabuilding.
La notizia ha rapidamente fatto il giro della community, lasciando molti giocatori sorpresi. «Non penso che nessuno lo sapesse,» ha commentato un altro utente.
Un altro ancora ha ammesso: «Ora devo assolutamente ricaricare una vecchia partita solo per provarlo.»
Curiosamente, questa opzione è stata introdotta con la Patch 1.5 nel 2022, ma è rimasta nell’ombra fino ad ora. Questo dimostra quanto Cyberpunk 2077 sia un gioco pieno di dettagli che ancora attendono di essere scoperti.
È incredibile infatti come, nonostante le centinaia di ore che si possono passare a esplorare Night City, ci siano ancora segreti nascosti.
La scoperta di questa opzione di personalizzazione mostra quanto dettagliato e profondo sia il mondo di Cyberpunk 2077, sperando che anche il sequel non sia da meno.
Anche se non cambia radicalmente l’esperienza di gioco, aggiunge un tocco di immersione in più. Forse è il momento di un’altra run per scoprire cos’altro abbiamo perso per strada.
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