Il lancio di Cyberpunk 2077 è sicuramente uno dei casi nella storia videoludica che sarà ricordato e studiato a lungo dagli sviluppatori, in grado di svelare dettagliatamente cosa non bisogna fare prima di lanciare un titolo atteso da pubblico e critica.
Il day one dell'ambizioso RPG di CD Projekt si rivelò infatti particolarmente travagliato e fu oggetto di numerose critiche e polemiche, soprattutto per le edizioni console, richiedendo numerosi aggiornamenti e tanta forza di volontà per portarlo finalmente a diventare un prodotto di cui gli autori fossero orgogliosi (potete recuperarlo in offerta su Amazon).
Sebbene da un punto di vista commerciale Cyberpunk 2077 si è rivelato un successo, arrivando a vendere ben 18 milioni di copie in tutto il mondo, non si può dire lo stesso di CD Projekt: le azioni sono infatti state compromesse a causa della gestione del lancio.
Secondo quanto riportato infatti da Business Insider Poland (via PC Gamer), le azioni della talentuosa azienda sono infatti crollate del 75% in due anni, ridimensionando notevolmente la compagnia e riportandola ai livelli del 2017.
Questo significa che non solo che il valore dell'azienda è stato ridotto di ben tre quarti, ma che CD Projekt adesso non risulterebbe nemmeno più essere il team videoludico più grande in Polonia.
Techland ha infatti adoperato un sorpasso importante grazie al lancio di Dying Light 2, che ha venduto ben 5 milioni di copie in un mese: inoltre, a differenza del team di Cyberpunk 2077, il suo valore appare essere in costante crescita.
Se la casa di The Witcher 3 è dunque riuscita a «riabilitarsi» di fronte ai giocatori grazie ai costanti aggiornamenti, pur tenendo conto che Cyberpunk 2077 non può essere in alcun modo considerato un flop, lo stesso non può certo essere detto per gli azionisti, la cui fiducia continua inevitabilmente a vacillare e crollare.
La strada da percorrere per riacquistare forza e credibilità dopo il disastroso lancio sembra dunque essere ancora tanta, ma va comunque sottolineato che CD Projekt continua ancora oggi a essere una delle più grandi aziende in Polonia, anche dopo questo impressionante crollo.
La situazione potrebbe risollevarsi nei prossimi mesi, in base a come verranno gestite le prossime produzioni videoludiche, a partire dal nuovo capitolo di The Witcher in Unreal Engine 5 già entrato in produzione.