Se c'è una cosa che va riconosciuta a CD Projekt, è sicuramente di non essersi mai nascosta dagli errori commessi con il disastroso lancio iniziale di Cyberpunk 2077, rendendosi protagonista anche di una "redenzione" dopo essersi rimboccati le maniche.
Gli sforzi del team sono poi culminati con il lancio dell'espansione Phantom Liberty (trovate la Ultimate Edition scontata su Amazon), portando così sul mercato l'opera completa che il team di sviluppo avrebbe voluto rilasciare fin da subito.
L'Associate Game Director Pawel Sasko aveva già ammesso che se Phantom Liberty aveva avuto bisogno di così pochi interventi era proprio perché il team aveva preso a cuore i feedback arrivati per il capitolo principale, sottolineando di aver imparato molto durante lo sviluppo.
Queste lezioni saranno messe in pratica anche durante lo sviluppo del sequel: in un'intervista rilasciata a Dexerto, Sasko spiega che CD Projekt ha cambiato totalmente la pipeline di produzione proprio per «non ripetere gli stessi errori» commessi con il primo capitolo.
«Abbiamo imparato molte lezioni da Cyberpunk 2077, sia durante lo sviluppo che dopo il lancio.
Vogliamo assicurarci di non ripetere gli stessi errori: è qualcosa che abbiamo fortemente in testa e vogliamo davvero, davvero farlo nel modo giusto».
Pawel Sasko dice anche di essere più che consapevole di quanto i fan stiano attendendo i nuovi capitoli di The Witcher e Cyberpunk, motivo per il quale CD Projekt si impegnerà maggiormente per non deludere le loro aspettative.
L'Associate Game Director sembrava davvero entusiasta nel corso di questa intervista, anche perché convinto che CD Projekt sviluppi «i migliori giochi al mondo»: l'obiettivo deve dunque essere raggiunto nel migliore dei modi, riuscendo a soddisfare al massimo i giocatori.
Le aspettative dunque sono particolarmente elevate, così come quelle di The Witcher 4 che, a quanto pare, sta aiutando a migliorare anche Unreal Engine 5.
Per riuscire a realizzare il miglior videogioco possibile, CD Projekt si impegnerà anche a superare alcuni limiti narrativi del primo capitolo, aiutando a vivere al meglio questo universo distopico.