Nonostante il successo crescente di Hunt: Showdown 1896, Crytek si trova costretta a una drastica riorganizzazione, cosa questa che ha messo in crisi (è proprio il caso di dirlo) un altro gioco in lavorazione: Crysis 4.
La casa di sviluppo tedesca ha annunciato il licenziamento di circa 60 dipendenti—circa il 15% della sua forza lavoro—e la sospensione dello sviluppo di Crysis 4, un titolo che era stato annunciato tre anni fa e che ora sembra destinato a un lungo limbo.
Secondo Crytek, la decisione è stata dettata da difficoltà economiche che hanno colpito l’intera industria videoludica negli ultimi anni.
«Non siamo immuni dalle dinamiche di mercato complesse e sfavorevoli che hanno investito il settore», ha dichiarato la compagnia (via The Gamer).
Nonostante gli sforzi per contenere i costi e riallocare il personale su Hunt: Showdown, la ristrutturazione si è resa inevitabile.
La priorità di Crytek, al momento, è concentrarsi sul suo live-service shooter, che continua a crescere e rappresenta la principale fonte di entrate dello studio.
L’azienda ha ribadito il proprio impegno a supportare e migliorare il gioco con nuovi contenuti, oltre a investire nel suo motore grafico, CRYENGINE.
Per i dipendenti colpiti dai licenziamenti, Crytek ha promesso pacchetti di buonuscita e servizi di assistenza per la ricollocazione lavorativa.
L’annuncio di Crysis 4 risale al 2022, con successive offerte di lavoro che lasciavano intendere uno sviluppo in corso. Nel 2024, il CEO Avni Yerli aveva confermato che il gioco era ancora nelle fasi iniziali. Tuttavia, con il blocco dello sviluppo e i licenziamenti, il futuro della serie è più incerto che mai.
L’ultimo capitolo originale, Crysis 3, risale al 2013 (lo trovate su Amazon) e, a oggi, i fan devono accontentarsi della trilogia rimasterizzata. Con l’attuale situazione di Crytek, è difficile dire se e quando il franchise potrà tornare in pista.
Il caso Crytek è solo l’ultimo di una lunga serie di tagli nel settore videoludico, con studi di alto profilo costretti a ridimensionarsi per sopravvivere.
Da capolavoro tecnologico a progetto congelato, il destino della saga appare tutt’altro che roseo. Se mai Crysis 4 vedrà la luce, potrebbe essere con una Crytek molto diversa da quella che l’ha resa un’icona.
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