Coronavirus, gravi ripercussioni sugli espositori al PAX East

Sony è stata tra le compagnie che fin da subito hanno cancellato i propri piani per la manifestazione

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a cura di Paolo Sirio

Il PAX East è stato il primo evento occidentale interessato dalle preoccupazioni legate all’epidemia ormai globale del nuovo Coronavirus.

Sony è stata tra le compagnie che fin da subito hanno cancellato i propri piani per la manifestazione, che prevedevano il debutto in forma giocabile di The Last of Us Part II.

La fiera si sta svolgendo ugualmente, a differenza dalla GDC di marzo che è stata invece rinviata all’estate, ma l’impatto del Coronavirus si sta facendo sentire.

the last of us part 1 pax east 2020 sony

Come riporta Destructoid, cinque espositori che hanno parlato mantenendo l’anonimato hanno riferito di aver subito gravi danni dai problemi di fornitori cinesi che non hanno potuto consegnare in tempo il merchandising da vendere in fiera.

Uno in particolare ha spiegato che non disponendo delle popolari spille di Penny Arcade ha avuto incassi inferiori di circa $2.000 rispetto all’edizione dello scorso anno.

Non si tratta di un campione valido, chiaramente, ma questo è di certo un indicatore da tenere in considerazione per quanto riguarda l’organizzazione di eventi futuri quest’anno, tra cui l’E3 2020 che pure potrebbe essere a rischio.

Fonte | Destructoid

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