Control 2 è in pericolo dopo la "fine" di Annapurna?

Remedy Entertainment ha chiarito che il loro accordo per Control 2 è con Annapurna Pictures e non sarà influenzato dalle recenti dimissioni.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Annapurna Interactive, celebre editore di videogiochi indipendenti, sta attraversando una fase di transizione dopo le dimissioni del presidente Nathan Gary e del suo staff.

Lo studio noto per alcune ottime produzioni indie come Outer Wilds, Cocoon e Stray (che trovate su Amazon) sta infatti attraversando un momento nero.

Secondo un report di Jason Schreier su Bloomberg, di fatto non ci sarebbe più alcun dipendente all'interno di Annapurna Interactive.

Inutile dire che la notizia sta generando preoccupazione tra gli studi di sviluppo partner, incluso il destino di Control 2, il cui sviluppo è stato confermato non troppo tempo fa.

Megan Ellison, proprietaria di Annapurna Pictures, ha ora assicurato che l'azienda continuerà a supportare sviluppatori e partner editoriali (via GamingBolt).

Remedy Entertainment ha chiarito tramite il suo direttore delle comunicazioni Thomas Puha che il loro accordo per Control 2 è con Annapurna Pictures e non sarà influenzato da questi cambiamenti.

Puha ha dichiarato su X/Twitter: «Il nostro accordo per Control 2, inclusi i diritti audiovisivi di Alan Wake e Control, è con Annapurna Pictures, e stiamo auto pubblicando Control 2».

Tuttavia, rimangono dubbi sul destino di altri progetti in sviluppo con Annapurna Interactive, tra cui Silent Hill: Townfall di No Code, Ghost Bike di Messhof, Bounty Star di Dinogod, Blade Runner 2033: Labyrinth di Alcon Interactive Group e Mixtape di Beethoven and Dinosaur.

Hector Sanchez, attuale presidente di Annapurna Interactive, ha assicurato che lo staff dell'editore sarà sostituito e che gli accordi in corso saranno rispettati.

Resta da vedere come le dimissioni di massa influenzeranno l'azienda nel lungo periodo e quali ripercussioni ci saranno sul panorama degli sviluppatori indipendenti.

Restando in tema di crisi nel mondo dei videogiochi, in queste ore Tom Warren di The Verge riporta di aver parlato con diversi dipendenti Xbox, confermando che il morale è ai minimi storici dopo gli ultimi licenziamenti.

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