Com'è nato Xbox Game Pass? «Se non lo facciamo noi, lo farà qualcun altro»

La presidente Sarah Bond svela il momento esatto in cui Microsoft ha deciso di puntare tutto su Xbox Game Pass, anticipando la concorrenza.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Xbox Game Pass è ormai diventato senza alcun dubbio il focus principale della divisione gaming di Microsoft: un servizio che vuole arrivare a ogni possibile potenziale giocatore, che siano su console, PC o perfino su dispositivi mobile con il Cloud.

Una strategia lungimirante e per cui la casa di Redmond investe ogni anno tantissimi soldi, ma che si è rivelata necessaria per garantire i giusti profitti nei prossimi anni, anche senza bisogno di affidarsi eccessivamente alle vendite delle piattaforme Xbox.

Ma com'è nata esattamente la scelta di puntare in maniera così aggressiva su Xbox Game Pass? In un'interessante intervista rilasciata a Bloomberg (via TweakTown), la presidente Sarah Bond che Microsoft ha semplicemente scelto di giocare in anticipo.

La casa di Redmond si era infatti resa conto abbastanza velocemente, quando era arrivato il momento di iniziare a programmare le nuove generazioni di console, che il futuro sarebbe stato continuare a dare valore a un intero catalogo, non al singolo gioco in uscita.

Sarah Bond spiega infatti che «c'è differenza tra la gestione di un effetto network e massimizzare il valore di un singolo gioco», con un ovvio riferimento: se un gioco singolo inevitabilmente perderà interesse nel corso del tempo, il "network" continuerà a essere sempre attraente per i giocatori, dato che è in grado di aggiornarsi costantemente con nuove e vecchie uscite.

Comprendendo l'importanza di questa filosofia, Microsoft ha dunque deciso di anticipare la concorrenza, così da mantenere sempre il controllo della situazione anche in caso di interesse dei competitor:

«Se non lo facciamo noi, lo farà qualcun altro».

E possiamo dire che Sarah Bond e tutto il team di Xbox ci avevano visto lungo: oggi Game Pass è una delle principali fonti di guadagno dell'intera divisione gaming Microsoft, con una particolare spinta verso il piano Ultimate (che trovate scontato su Amazon, a proposito).

Ma la casa di Redmond ci aveva visto lungo anche sull'interesse dei concorrenti: non è infatti passato molto prima che Sony proponesse il Catalogo giochi di PlayStation Plus Extra e Premium.

Perfino Nintendo ha puntato sugli abbonamenti con giochi gratis inclusi su Switch Online, sebbene nel caso della casa di Kyoto ciò riguardi soltanto grandi classici, titoli multiplayer esclusivi ed espansioni selezionati.

Insomma, per quanto fosse un'operazione rischiosa, Xbox è stata fin da subito convinta che quello degli abbonamenti fosse il futuro dell'industria: possiamo aspettarci, di conseguenza, sempre più investimenti per arrivare a tutto il grande pubblico.

A tal proposito, cogliamo l'occasione per ricordarvi che sono già disponibili i primi 3 giochi gratis di ottobre, ma non dimenticatevi di dare un'occhiata anche ai titoli in uscita dal catalogo.

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