In una bella intervista concessa al canale YouTube Archipel, Shinji Mikami, tra i padri del genere survival horror e della serie Resident Evil, ha raccontato alcuni retroscena sul franchise e la sua visione a proposito dello spin-off Code Veronica.
Com'è noto da tempo, Resident Evil 3 era in origine stato progettato quale spin-off molto meno ambizioso del filone principale della saga.
«La compagnia, però, ci chiese di renderlo un titolo numerato. Quindi dovemmo cambiarlo in modo che potesse soddisfare i giocatori, e questo fu difficile», ha spiegato Mikami, ora in Tango Gameworks (The Evil Within).
«Alla fine, è un titolo numerato della serie Resident Evil ma la qualità è un po' più bassa. Invece, Resident Evil Code: Veronica, che non è un titolo numerato è un gioco che meritava di più di essere uno numerato.Ha finito con il non esserlo per ragioni politiche tra Capcom e la compagnia che produceva la console».
Resident Evil Code: Veronica fu lanciato in esclusiva a tempo su Dreamcast nel 2000, e probabilmente, a quanto allude Mikami, negli accordi tra l'etichetta giapponese e SEGA fu stabilito che sarebbe sì stata esclusiva ma non per un capitolo della serie principale.
Fino ad allora, Resident Evil era stato appannaggio esclusivo di PlayStation su console e presumibilmente Capcom non voleva guastare la sua relazione con Sony.
Il terzo capitolo del franchise è stato rifatto recentemente per PC, PS4 e Xbox One, e curiosamente non ha fatto discutere meno dell'originale.
Il quarto, che avrebbe potuto essere il terzo se la volontà di Mikami fosse stata rispettata, passerà per un processo simile - pare - nel 2022.
Se i ricordi non vi bastano, potete recuperare ad un prezzo scontato Resident Evil 3 su Amazon