Le autorità del Rhode Island hanno chiuso un’indagine di quattro anni sul crollo di 38 Studios, con la decisione di non portare accuse penali. “Un cattivo affare non equivale sempre a un atto d’accusa” ha dichiarato Steven G. O’Donnell, sovrintendente della Polizia di Stato del Rhode Island.“Alla fine la giustizia è sempre il risultato giusto in base alla legge e non corrisponde necessariamente al risultato popolare” ha aggiunto il procuratore generale Peter Kilmartin. Ricordiamo che 38 Studios è una software house fallita ne 2012 dopo aver chiesto allo stato del Rhode Island un prestito di 75 milioni di dollari, mai ripagato e che ha lasciato i contribuenti a mani vuote.“Non siamo sorpresi del fatto che non sia stato trovato alcun illecito” ha dichiarato l’avvocato Michael Connolly, difensore di due ex membri di 38 Studios.Attualmente permangono altre cause che vedono accusata 38 Studios e non mancheremo di tenervi aggiornati a tal proposito con le sentenze previste per l’autunno di quest’anno.