Chi sono i nuovi Infetti di The Last of Us Stagione 2?

L'introduzione di un nuovo tipo di Infetto nella seconda stagione di The Last of Us, con Craig Mazin che anticipa un loro ruolo cruciale.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

L'universo post-apocalittico di The Last of Us si popola di nuove terrificanti minacce. La seconda stagione della serie HBO ha introdotto una variante di infetti destinata a lasciare il segno.

Parlo degli stalker, creature dall'inquietante capacità strategica che rappresentano il secondo stadio dell'infezione da cordyceps. 

A differenza dei runner o dei rumorosi clicker, questi predatori silenti preferiscono nascondersi, tendere agguati e studiare le vittime prima di colpire, portando una dimensione psicologica al terrore che già permea lo show ispirato al big Naughty Dog (che trovate su Amazon). 

Un elemento che, come conferma Craig Mazin, co-creatore della serie, vedremo molto più spesso rispetto ai videogiochi originali.

La premiere della seconda stagione ci ha già mostrato quanto questi esseri possano essere letali, quando Ellie e Dina si ritrovano a fronteggiarne uno durante l'esplorazione di un centro commerciale abbandonato.

Contrariamente ai classici non-morti lenti e privi di intelligenza, gli stalker calcolano e attendono pazientemente il momento opportuno, rendendo ogni incontro un'esperienza psicologicamente devastante per i sopravvissuti - e per gli spettatori.

La classificazione delle forme di infezione in The Last of Us segue del resto uno sviluppo progressivo: ogni stadio rappresenta un'evoluzione del fungo cordyceps nel corpo umano, con caratteristiche distintive che rendono ciascuna categoria una minaccia unica.

Gli stalker occupano una posizione particolare in questa progressione, rappresentando la transizione tra l'umanità residua dei runner e la completa trasformazione dei clicker.

La decisione di dare maggiore spazio a questa tipologia di infetti rappresenta una delle tante modalità con cui la serie HBO sta reinterpretando e approfondendo l'universo creato dai videogiochi di Naughty Dog. 

L'introduzione più consistente degli stalker nella narrazione televisiva suggerisce anche un'intenzione di esplorare più profondamente la psicologia della paura in un mondo post-apocalittico, dove il pericolo non è sempre rumoroso e visibile, ma si nasconde, osserva e attende pazientemente nelle ombre. Chissà se sarà così anche nella terza stagione.

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