C'è qualcosa che non va nelle romance dei giochi di ruolo, Baldur's Gate 3 compreso, per Josh Sawyer

Josh Sawyer, celebre autore di giochi di ruolo come Neverwinter Nights 2, Icewind Dale e Pillars of Eternity, non si ritrova nelle romance odierne.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

«Probabilmente sono io che sono disconnesso da ciò che piace ai videogiocatori». Ha detto effettivamente così Josh Sawyer, storico autore di giochi di ruolo sotto Interplay e Obsidian – dove lavora attualmente. Tra i suoi titoli, ricordiamo, troviamo Neverwinter Nights 2Icewinde Dale IIIFallout New VegasPillars of Eternity.

Nel corso di un Q&A video, però, l'autore nativo del Wisconsin ha spiegato di sentirsi un po' sconnesso da ciò che i giocatori di giochi di ruolo odierni vogliono, e che per questo probabilmente creerebbe qualcosa di diverso da Baldur's Gate III perfino se qualcuno gli desse effettivamente il budget avuto da Baldur's Gate III.

Chiaramente, ragiona Sawyer, uno dei motivi per cui un titolo ha successo sono i soldi, ma le idee che portano a spenderli in un modo anziché in un altro sono fondamentali.

Per lui, ad esempio, creare un Pillars of Eternity che possa riecheggiare il successo del gioco di Larian Studios passa senz'altro per il budget:

«Il denaro non risolve tutti i tuoi problemi, ma ci sono alcune cose che semplicemente non puoi fare senza soldi.

Ad esempio, la qualità della produzione dei modelli dei personaggi, le cinematiche in particolare, tutta l’animazione, è pazzesco. Richiede molto tempo e denaro. È un’impresa costosa».

Tuttavia, anche con i soldi in mano probabilmente Sawyer farebbe le cose in modo diverso.

«Vedendo Deadfire, e l'accoglienza che ha avutoe vedendo invece Baldur's Gate III e l'accoglienza che ha avuto, sento che probabilmente non ho il polso di quel pubblico, se mai l'ho avuto. Che lo avessi vent'anni fa o meno, non penso di averlo adesso.

Le cose che piacciono ai giocatori a me non piacciono, da un punto di vista delle meccaniche, della storia, cose di questo genere».

Per questo motivo, Sawyer ritiene che probabilmente il suo modo di fare le cose è lontano da ciò che effettivamente oggi piace al pubblico, come le scelte di design, di scrittura e di romance di Baldur's Gate III.

«Quindi, mi sembra di essere un po’ disconnesso da quel pubblico, nel senso che, ecco, se vuoi darmi un sacco di soldi per fare un gioco, lo farò. Ma non credo necessariamente che possa attrarre lo stesso pubblico [di Baldur’s Gate 3] e ripagare quei soldi».

Romance e scrittura

Quando gli è stato domandando con quali degli aspetti del gioco di Larian non si senta in particolare sintonia, Sawyer ha citato le romance come esempio, spiegando che oggi nei giochi di ruolo vengono implementate in un modo che non apprezza.

Non è che non voglia le romance nei videogiochi, ma dal punto di vista del design Sawyer le progetterebbe in modo completamente diverso:

«Sono fuori dal mondo su questo, e per me è anche complicato comprenderlo. Su questo tipo di cose mi dico: ok, ci sono, ma non mi piace.

Se dovessi realizzare delle romance in un gioco, in un modo che io trovo che sia interessante, alle persone piacerebbe, o lo odierebbero così tanto che sarebbe stato meglio non avere le romance e basta?»

È vero che oggi molti giochi di ruolo introducono le romance come se stessimo spuntando una lista della spesa, come se avere delle relazioni fosse uno degli obiettivi da completare con tutti i personaggi con cui è possibile: un approccio che però riduce la portata della scrittura.

Tuttavia, ci sono anche giochi che fanno un ottimo lavoro con la scrittura pur proponendo delle romance.

I commenti di Sawyer riecheggiano dei pensieri che l'autore aveva espresso anche nel 2006, come segnalato da PC Gamer, quando su Reddit spiegò di non apprezzare il modo in cui le romance venivano implementate nei videogiochi, che aveva quasi una vena completista e vouyeristica, mortificante per la scrittura.

All'epoca disse:

«Non odio il fatto che ci siano storie d'amore nei videogiochi, ma mi dispiace che l'amore venga ridotto a un fantasia superficiale e masturbatoria.

Mi fa piacere che le persone volessero più romance in Neverwinter Nights 2, ma a volte penso che le persone vogliano solo delle condizioni di 'vittoria' per le romance per tutti i compagni. Penso che questo mortifichi alcuni personaggi... ed è una cosa che mi dà fastidio. Non mi piace l'idea che tu possa 'conquistare' tutto e avere chiunque dalla tua parte».

Effettivamente, se un gioco di ruolo non bilancia bene queste componenti, il rischio è quello in cui le scelte diventano non-scelte, poiché semplicemente si mette la spunta su ogni casella dove è possibile e si hanno tutti i personaggi dalla propria.

In questo, apprezzai The Witcher 3, che ti mette di fronte alle conseguenze delle tue scelte, casomai tentassi di fare il passo più lungo della gamba.

Sawyer di recente ha dato i natali all'ottimo Pentiment, che trovate su Xbox Game Pass Ultimate.

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