Baldur's Gate 3 ci ha ricordato quanto può essere affascinante un gioco di ruolo dalla grande profondità e, per questo motivo, i fan hanno cominciato a pensare di volere un remake di grandi classici come Dragon Age: Origins, tra gli altri.
Con l'uscita della Patch 7 di Baldur's Gate 3, infatti, Larian Studios ha introdotto il tanto atteso toolkit per il modding, inizialmente privo della possibilità di modificare salvataggi e livelli a causa di limitazioni tecniche legate al cross-platform e alle restrizioni di licenza con Hasbro.
Una voglia di modding che è stata chiara fin dalle prime ore, visto che in pochissimo tempo sono state scaricate oltre 3 milioni di mod.
Tuttavia, un utente di Nexus Mods (tramite The Gamer), di nome Siegfre, ha rapidamente aggirato queste limitazioni, sbloccando la funzionalità di editing dei salvataggi e dei livelli, aprendo nuove opportunità creative per la community di modder.
Ora i modder hanno la possibilità di creare campagne completamente nuove, DLC personalizzati e adattare celebri campagne di Dungeons & Dragons, come Curse of Strahd (la trovate su Amazon).
Ma non solo perché, come spesso capita in questi casi, la fantasia dei fan non si è fermata.
La community ha già iniziato a speculare su Reddit e sui social network su possibili remake di classici CRPG come Icewind Dale o persino il primo Baldur's Gate, oppure Dragon Age: Origins, a sua volta ispirati ai classici del genere e una rievocazione ottima dei videogiochi del passato.
Vedremo cosa succederà con la fantasia dei fan, e soprattutto il tempo libero per investire su questi progetti. Certo che un remake di Dragon Age: Origins potrebbe arrivare proprio per accontentare i fan, visto che Dragon Age The Veilguard non sembra stia riuscendo a conquistare ancora nessuno.
Per altro Baldur's Gate 3 non se ne andrà da nessuna parte in generale, perché gli aggiornamenti massicci saranno finiti ma le novità non mancheranno, come ha riportato lo stesso sviluppatore.