C'è chi ha deciso di sfidare Nintendo in tribunale, senza avvocato

Nintendo ha di recente intimato al sito Modded Hardware di cessare la vendita di console modificate, ma a quanto pare c'è chi non è d'accordo.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Un uomo accusato di modificare illegalmente console Nintendo Switch si sta preparando ad affrontare la multinazionale giapponese in tribunale senza l'assistenza di un avvocato.

Ryan Daly, presunto proprietario dell'azienda Modded Hardware, ha respinto le accuse di Nintendo e negato di gestire il business incriminato, come riportato anche da Eurogamer.

La vicenda ha avuto inizio all'inizio di quest'anno, quando Nintendo ha intimato a Modded Hardware di cessare la vendita di console modificate.

Nonostante un'iniziale apertura, l'azienda non ha ottemperato alla richiesta, spingendo Nintendo ad avviare un'azione legale contro Daly.

Nella sua risposta alla denuncia, Daly ha negato la maggior parte delle accuse o dichiarato di non avere informazioni sufficienti per ammettere o respingere le affermazioni di Nintendo.

Ha inoltre presentato 17 "difese affermative", tra cui uso corretto, copyright non validi e arricchimento ingiusto.

Nintendo è notoriamente protettiva del suo marchio e il caso procederà ora con la fase di discovery, in cui entrambe le parti raccoglieranno prove a sostegno delle proprie posizioni.

Non è chiaro se Daly continuerà a difendersi senza un rappresentante legale. Nel frattempo, il sito web di Modded Hardware è stato reso privato e richiede una password per l'accesso.

Questa non è la prima volta che Nintendo intraprende azioni legali per proteggere la sua proprietà intellettuale. Recentemente l'azienda ha citato in giudizio lo sviluppatore di Palworld per violazione di brevetto.

Ma non solo: la Grande N ha infatti anche bloccato lo sviluppo dell'emulatore Switch "Ryujinx", oltre ad aver emesso un avviso di violazione del copyright contro un canale YouTube che recensiva dispositivi per l'emulazione.

Inoltre, sempre Nintendo ha utilizzato uno strumento di intelligenza artificiale per rimuovere da internet immagini generate dall'IA dei suoi personaggi come Mario.

La determinazione di Nintendo nel difendere i propri diritti dimostra quanto l'azienda consideri cruciale la protezione del suo brand e della sua proprietà intellettuale nel mercato dei videogiochi.

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