Qualche giorno fa, il catalogo digitale GOG – di proprietà di CD Projekt – ha proposto una iniziativa volta alla conservazione dei videogiochi, con un catalogo di "Preserved by GOG" che permette di recuperare facilmente dei grandi classici della storia videoludica, di solito anche migliorati per renderli giocabili su sistemi moderni, mantenendone intatto il comparto tecnico.
Il programma, noto come Preservation Program by GOG, cerca così di combattere l'enorme problema di conservazione videoludica che vive quest'industria, dove i numeri dei titoli non più accessibili e che, quindi, saranno ingoiati dalla Storia, sono altissimi.
Questo però non accadrà più a The Witcher e a The Witcher 2: Assassin of Kings, ha fatto sapere la compagnia polacca.
I due giochi, infatti, sono entrati ufficialmente nel programma, il che significa che si troveranno sempre su GOG per essere giocati su PC, aggiornati e supportati per l'occasione. Come leggiamo:
«The Witcher e The Witcher 3: Assassins of Kings sono ufficialmente parte del Preservation Program di GOG!
Questi titoli rappresentano le radici del nostro viaggio, hanno posto le fondamenta per tutto quello che ne è seguito. Ora, con la cura e l'attenzione dei nostri amici del team di GOG, continueranno a catturare generazioni di fan di The Witcher.
Il fatto che si uniscano a questa iniziativa assicura che queste due iconiche avventure rimangano accessibili e ottimizzate per i giocatori moderni, superando il test del tempo come parte della Storia dei videogiochi».
Come sappiamo, infatti, il grande problema nel preservare i videogiochi è che spesso non sono semplicemente più acquistabili in nessuno store. O, anche quando magari si riesce a procurarsene una copia, non ci sono sistemi su cui è possibile giocarci.
L'idea di questo programma prevede quindi una ottimizzazione dei giochi inclusi (per ora sono un centinaio) in modo che girino facilmente sui PC odierni, con il supporto da parte del team di GOG in caso di qualsiasi problema tecnico.
Questo fa sì che gli utenti possano comprare e giocare i grandi classici senza dover impazzire per capire come farlo.
Una buona idea, che peraltro permette anche a GOG di vendere quei titoli, considerando che i giochi continuano a sparire a decine e che un giorno ci ritroveremo a raccontare la loro storia usando un altro medium – scrivendone, parlandone in video –, perché i titoli spariti non potranno più essere giocati in nessun modo.