Ecco l’idea geniale, quasi folle, di Konami: Castlevania diventa un musical.
Sì, la saga gotica e oscura, nota per averci terrorizzato con Dracula, vampiri e cacciatori armati di frusta, passa dalle console ai palcoscenici grazie alla storica compagnia Hanagumi del Takarazuka Revue.
Da videogioco cult nato nel 1986, che ci ha accompagnato con il suo mix di platform e azione (e che trovate anche su Amazon), a produzione teatrale che osa mettere in scena un’epopea musicale unica, con una storia nuova e un’interpretazione firmata da Touki Sea.
In poche parole, Konami tenta il salto: prendere una delle serie più amate e contaminarla, aprendo “una nuova porta” nella tradizione di Castlevania.
La notizia, apparsa anche su ResetEra, ha ovviamente colpito i fan, i quali attendono un nuovo capitolo ufficiale da anni.
宝塚歌劇団による「『悪魔城ドラキュラ』 ~月下の覚醒~」宝塚大劇場/東京宝塚劇場公演が決定しました!
— KONAMI コナミ公式 (@KONAMI573ch) October 29, 2024
宝塚歌劇ならではのオリジナルストーリーと演出で、「悪魔城ドラキュラ」シリーズの新たな扉を開きます。
公演詳細:https://t.co/iJK79ZZ4jV#悪魔城ドラキュラ #Castlevania #宝塚歌劇団
«Ho pensato che valesse la pena condividerlo non per trollare i fan di Konami, ma questa è l'ennesima prova che Konami sta preparando qualcosa con questa IP», ha scritto un utente sul forum.
«Trovo interessante il modo in cui potrebbero provare a prendere la musica della serie e farne un musical. Mi chiedo se lo stemma ridisegnato di Belmont (apparso per la prima volta su un orologio) farà il suo debutto in questo musical.»
Non è però la prima volta che Castlevania esce dallo schermo – Netflix l’ha già trasformata in una serie animata di successo (che ho recensito qui) – ma il teatro è tutt’altra sfida.
Questa volta sarà musica gotica, atmosfere solenni, e un pizzico di teatralità giapponese ad animare la lotta contro Dracula.
È un rischio, certo, ma anche una mossa che potrebbe dimostrare come il fascino oscuro della famiglia Belmont e dei loro antagonisti non conosca confini, nemmeno quelli del palco.
Restando in tema, l'oscuro mondo di Konami è di recente tornato anche come contenuto per un altro videogioco, ovvero Dead by Daylight: avete letto i dettagli del caso?