Caso HAAK: Microsoft tenta di aiutare gli sviluppatori, ma è tardi

Dopo la denuncia pubblica dei problemi tecnici per pubblicare un gioco su Xbox, Microsoft ha preso atto della cosa, ma HAAK comunque non si farà.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nei giorni scorsi, sui social si era fatta sentire la nota ufficiale diramata dagli sviluppatori di HAAK, che dopo mesi di lavoro e rimbalzi avevano annunciato di dover abbandonare il porting del loro gioco su piattaforme Xbox.

Il motivo? Pur con tutto l'affetto e l'interesse dei giocatori Xbox, il team si era schiantato contro i malfunzionamenti del Microsoft Partner Center, con bug e imprevisti contro i quali nemmeno ID@XBOX è riuscito a fornire una mano concreta.

Così, dopo aver speso quattordici mesi a cercare di capire cosa fare, il team ha deciso di alzare bandiera bianca e far sapere pubblicamente perché il suo HAAK non sarebbe più arrivato su Xbox.

Come prevedibile, la messa in pubblico di questi malfunzionamenti ha fatto muovere Microsoft, che si è offerta di dare una mano a Blingame. Tuttavia, fornendo un aggiornamento sulla situazione, il team ha fatto sapere di non avere nessuna intenzione di rimanere di nuovo impantanato nei servizi di Microsoft.

Su Twitter leggiamo e vi traduciamo integralmente:

«Abbiamo ricevuto una mail di risposta da Microsoft.

Li abbiamo informati dei dettagli specifici dei bug che abbiamo incontrato e hanno confermato che c'erano dei problemi nel backend, scusandosi con noi.

In ogni caso, abbiamo deciso definitivamente di non pubblicare su Xbox. Sappiamo molto bene che problemi di questo tipo (come il bisogno di aspettare per un tempo indefinito affinché ti rispondano, così da procedere con la risoluzione del problema) si verificheranno anche in futuro – il che è molto inefficiente. E tutto questo solo per completare la registrazione dell'account per pubblicare un gioco.

Dopo che abbiamo diffuso il nostro annuncio, altri sviluppatori hanno segnalato problemi simili al nostro. Hanno passato almeno sei mesi o di più a cercare di completare il processo di publishing su Xbox (senza collaborare con un publisher), e nella maggior parte dei casi era sprecato per 'aspettare una risposta a una mail', o per 'aspettare la revisione del gioco'.

Le voci scettiche ci hanno fatto capire che il motivo dell'inefficienza di alcune grandi compagnie è precisamente questo tipo di mindset. Quando devono affrontare dei problemi che vengono segnalati, abitualmente scelgono di 'ignorare quei problemi' anziché risolverli davvero.

Molti preferiscono vedere queste problematiche come qualcosa che sta 'capitando solo a poche persone', 'capita ogni tanto', o 'perché chi ha trovato quel problema è uno stupido', e così provano a evitare di affrontarlo e di risolverlo. Questo porta al fatto che le problematiche vengano ignorate, traducendosi in altri intoppi per il futuro.

La più grande domanda è: perché tutti gli errori di backend che abbiamo segnalato a Xbox ad aprile 2024 non sono mai stati risolti fino a oggi?»

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I toni, insomma, sono particolarmente disillusi ed è difficile immaginare che la situazione possa rimarginarsi a stretto giro.

La speranza, come dicevamo nella prima notizia, è che quantomeno queste segnalazioni possano aiutare Microsoft a prendere coscienza del problema e a risolverlo definitivamente, in modo che futuri sviluppatori un domani non debbano incappare negli stessi inconvenienti, se vogliono portare il loro titolo su Xbox.

Speriamo, insomma, che tutto questo possa almeno tradursi in qualcosa di utile.

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