Capcom vuole tradurre i suoi giochi in 15 lingue

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

“Localizzazione” sembra essere la nuova parola d’ordine nel quartier generale di Capcom: il direttore Katsuhiko Ichii ha infatti dichiarato che la compagnia mira ad aumentare sempre più le lingue in cui vengono esportati i suoi giochi, così da ampliare il più possibile il suo mercato anche in Paesi ancora abbastanza giovani per quanto riguarda il commercio dei videogiochi.Ichii ha parlato in particolare dell’intenzione di “espandere il mercato in Paesi e regioni emergenti, come la Russia, l’Europa dell’Est, il Sud Africa, l’India e il Medio Oriente.” Conquistare questi territori, come riferisce il direttore della software house, equivarrebbe ad aprire, nel totale, un’altra fetta di mercato pari a quella vendibile in Germania o in Francia.“Fino ad oggi” ha rivelato Ichii, “abbiamo eseguito in inglese i doppiaggi per i personaggi dei nostri giochi. Dal prossimo anno, vogliamo effettuare il voice-over in almeno 5-7 lingue diverse, e tradurre i testi dei giochi in almeno 13 o 15 lingue.”

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