Capcom non ha dubbi: non rinuncerà alle copie fisiche

Nonostante si aspetti il 93% delle vendite da copie digitali, Capcom continuerà ad avere copie fisiche per i suoi videogiochi.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Capcom ha recentemente affermato di non avere intenzione di interrompere la produzione di giochi fisici. La dichiarazione, emersa durante l'incontro con gli investitori, sarà di certo rassicurante per chi ama i videogiochi in formato retail, dal momento che la compagnia giapponese ha una importante fetta di mercato.

Nonostante la crescente tendenza verso le vendite digitali, Capcom riconosce che una parte significativa degli utenti continua a preferire i prodotti fisici e per questo continuerà a renderli disponibili.

L'azienda ha sottolineato che «data la consistente domanda di giochi fisici da parte degli utenti finali, non prevediamo di eliminare i prodotti fisici».

Tuttavia, è innegabile che la distribuzione digitale stia guadagnando terreno. Durante l'anno fiscale 2023, Capcom ha registrato il 90,1% delle vendite in formato digitale e si aspetta che questo dato possa crescere ancora: per l'anno fiscale in corso, la soglia potrebbe toccare il 93% di copie digitali sul totale delle vendite di videogame.

Sappiamo che è una questione molto sentita dai giocatori e, di recente, che la loro vocalità è riuscita a far tornare sui propri passi anche alcuni autori: nel caso di Alan Wake 2, ad esempio, il gioco è uscito solo in digitale per volere di Epic Games, ma dopo le numerose richieste nel prossimo autunno lo vedremo arrivare anche in copia fisica.

Anche sul mercato italiano le copie digitali sono piuttosto popolari: secondo il report di IIDEA sul 2023, il 54% dei videogiochi venduti lo scorso anno in Italia è stato digitale, mentre le copie fisiche hanno rappresentato il 46% del giro d'affari legato alla vendita di software da gioco.

Il nostro Marcello Paolillo aveva proposto una riflessione sul tema del digital-only, dibattendo con voi della centralità delle copie digitali nelle strategie del mercato videoludico odierno.

Una questione che può riguardare anche la conservazione storica, considerando che quando un gioco viene rimosso da uno store digitale può diventare difficile da recuperare, mentre il supporto fisico garantisce almeno un appiglio – fino a quando quello stesso supporto fisico (o la console che lo fa girare) è esente da problemi, ovviamente.

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