Ricorderete che i videogiochi Capcom annunciati di recente, ovvero MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics e il più recente Capcom Fighting Collection 2 sono stati annunciati per tutte le piattaforme, ma non per Xbox.
Un annuncio che ha inevitabilmente causato non poca confusione, se consideriamo che la prima Fighting Collection (che trovate in edizione fisica su Amazon) era stata rilasciata senza problemi sulle console Xbox.
Caso abbastanza curioso, visto che non c'è sicuramente un problema di compatibilità tecnica o legata al porting. Negli ultimi giorni c'erano stati degli aggiornamenti che facevano ben sperare per l'arrivo di questi titoli, e oggi arrivano novità ancora migliori.
Come riporta Windows Central, Capcom ha annunciato di aver trovare un accordo per portare finalmente su Xbox i due titoli citati.
MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics e CAPCOM Fighting Collection 2 arriveranno quindi sulla piattaforma di Microsoft, ma entrambi nel 2025.
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Entrambe le collezioni saranno arricchite con numerosi miglioramenti, tra cui gallerie d'arte, documentazione sul design, funzionalità per migliorare l'esperienza di gioco come le mosse speciali con un solo tasto e sblocchi istantanei dei personaggi, e molto altro ancora. I giochi offriranno anche il rollback netcode (una tecnica anti-latenza comunemente usata nei giochi di combattimento moderni), oltre a modalità competitive sia classificate che casual online.
Nel primo caso si tratta di un rinvio, di fatto, perché la raccolta di Marvel vs. Capcom sarà universalmente distribuita dall'11 novembre 2024.
Tuttavia è una buona notizia in ogni caso, perché finalmente sembra che le situazioni problematiche per Xbox stiano iniziando a sbloccarsi. Il caso dei giochi Capcom, infatti, somiglia molto a ciò che è accaduto a Enotria: The Last Song.
Nella giornata di ieri vi avevamo detto che il soulslike italiano aveva annunciato il rinvio a tempo indefinito della versione Xbox, aggiungendo poi che il motivo risede nel fatto che Microsoft «impiega mesi» per rispondere allo sviluppatore e validare il gioco che, difatto, è finito.
Cosa sta succedendo nei meandri del publishing di Microsoft? Aspettiamo chiarimenti, a questo punto.