Campo Santo: In The Valley of Gods non subirà cambiamenti con Valve

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il passaggio di Campo Santo sotto l’ala protettrice del gigante Valve—software house proprietaria di Steam—non causerà sconvolgimenti ai progetti futuri degli autori del premiato Firewatch. A ribadirlo, dopo le dichiarazioni di qualche settimana fa, è stato lo stesso team ex-indipendente, che ha concesso alcune dichiarazioni ai colleghi statunitensi della testata IGN.

L’idillio tra Campo Santo e Valve

Sean Vanaman, co-fondatore di Campo Santo, aveva valutato internamento con Jake Rodkin, alto co-fondatore, l’idea di passare sotto il controllo di un publisher in vista dei futuri progetti.«È una cosa che è cominciata da Jake e me seduti con noi stessi a dirci cose come ‘che cosa vogliamo fare, come esseri umani’ e ‘dove vogliamo che arrivi Campo Santo’. Ci siamo anche chiesti ‘che obiettivi vogliamo raggiungere come sviluppatori di videogiochi.’»Da un confronto tra i due, sono nate conversazioni con dipendenti di alcuni publisher, tra cui quelli di Valve. Al tavolo, le parti si sono subito confrontate sul futuro progetto di Campo Santo, In the Valley of Gods: «[ci siamo detti] questo è quello che stiamo pensando per il nostro prossimo gioco, abbiamo alcuni problemi che vorremmo risolvere, questo è il modo in cui vorremmo gestire la nostra compagnia» ha raccontato Vanaman, del confronto con Valve. «Da questa conversazione, siamo arrivati a quella in cui ci hanno detto ‘è tutto molto bello. Voi dovreste realmente considerare di fare tutto questo sotto Valve

Nessuno stravolgimento per In The Valley of Gods

Trovato l’accordo, svolta la due diligence per l’acquisizione, Campo Santo poteva ovviamente vedere grandi novità (a volte non sempre gradevoli) per il suo nuovo gioco, In The Valley of Gods. Non è stato però questo il caso: Vanaman ha dichiarato che c’era un po’ di tensione per capire dove le cose avrebbero portato, ma la realtà dei fatti è che Valve sta aiutando il team a creare il gioco, senza imporre vincoli tecnici né creativi. Piuttosto, quando ci sono degli intoppi, Campo Santo può contare sulle menti condivise di Valve.Nessuno sconvolgimento, ribadisce Vanaman: «stiamo ancora sviluppando il gioco su Unity, stiamo utilizzando tutti gli stessi tool, stiamo facendo tutto esattamente come lo facevamo prima. Insomma, il gioco è ancora limitato alle capacità di tutti noi idioti che lavoriamo in Campo Santo» ha scherzato. Sean VanamanVi ricordiamo che In The Valley of Gods uscirà solo il prossimo anno. Rimanete quindi con noi per scoprirne tutti i dettagli via via che ci avvicineremo all’uscita. Nel frattempo, avete già letto il caso che fece discutere qualche tempo fa, quando qualcuno si appropriò degli artwork di Firewatch senza nessun credito a Campo Santo?Fonte: IGN USA

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