Sledgehammer Games ha annunciato il rinvio delle microtransazioni su
Call of Duty: WWII
, che non arriveranno prima del 21 novembre sebbene fossero inizialmente previste per oggi.Il team di sviluppo californiano desidera infatti risolvere prima i problemi tecnici che affliggono il titolo per PC, PS4 e Xbox One, prima di passare alla monetizzazione a base di loot box. L’intenzione è di
“permettere al team di concentrarsi sulle nostre priorità”, come comunicato sul subreddit del gioco. Una volta giunte a destinazione, le microtransazioni introdurranno i
Punti COD con cui acquistare i rifornimenti che cadranno dal cielo nell’area del Quartier Generale, ovvero l’hub social in cui i giocatori possono muoversi in terza persona. Ad oggi, questi sono acquistabili soltanto con la valuta interna di Call of Duty: WWII.Lentamente, la situazione torna alla normalità per la produzione Activision, dopo un inizio non brillantissimo in termini di multiplayer – in cui, addirittura, sono stati
assegnati per errore doppi XP a profusione: solo ieri sera è arrivata una patch che
“sembra aver risolto i problemi”
di disconnessione, perdita di statistiche e freeze nelle lobby.È inoltre partito il dispiegamento dei
server dedicati in Europa: per ora, si tratta di un numero piuttosto contenuto, volto a testare la funzionalità prima del suo approdo su larga scala.Una tematica sempre molto calda, quella delle microtransazioni, che Sledgehammer Games ha voluto evitare di tirare in ballo in un momento così delicato della vita del titolo. Altrove, si è dovuto invece intervenire per ben due volte persino prima del lancio di Star Wars Battlefront II nel tentativo di offrire
un equilibrio soddisfacente.Se volete saperne di più sul gioco, naturalmente, potete consultare la nostra
recensione di Call of Duty: WWII.

Fonte:
Eurogamer.net