Il publisher di Call of Duty ha vinto una causa legale contro un creatore di cheat per un ammontare di 14,5 milioni di dollari di danni.
In attesa del successore di Modern Warfare 3 (lo trovate su Amazon), ossia Black Ops 6, a quanto pare è tempo parlare d'altro.
Come riportato anche da GamesRadar, infatti, Activision ha deciso di portare in tribunale - vincendo - un produttore di cheat.
Chi ha familiarità con i cheat di Call of Duty negli ultimi anni, probabilmente ha sentito parlare di EngineOwning.
Questi ha fornito ai giocatori cheat nei recenti capitolo di Call of Duty, tra cui Call of Duty Warzone e Modern Warfare 3.
Activision ha precedentemente citato in giudizio EngineOwning e a quanto pare ora ha vinto la causa, dimostrando al giudice di aver subito danni monetari a causa dei cheat forniti da EngineOwning.
Il produttore deve ora ad Activision 14,5 milioni di dollari di danni, oltre a 292mila dollari di spese legali.
Inoltre, il giudice ha stabilito nella causa che il dominio del sito web di EngineOwning deve essere trasferito sotto il controllo di Activision, il quale quasi certamente lo chiuderà per sempre.
Activision ha inizialmente citato in giudizio EngineOwning a gennaio 2022 e ha ottenuto 3 milioni di dollari di danni dal produttore di cheat a febbraio 2023.
Questo segue a ruota la vittoria di Bungie in una causa contro il produttore di cheat AimJunkies. Allo sviluppatore di Destiny 2 sono stati riconosciuti 63.210 dollari di danni, ma questa volta è stata una giuria, e non un giudice, a schierarsi con lo sviluppatore nella sua causa.
Nel caso di Activision, non sappiamo ancora se EngineOwning intenderà contestare la sentenza del giudice.
Ricordiamo anche che Call of Duty: Black Ops 6 sarà gratis al day-one su Game Pass, visto che ieri è arrivata l'ufficialità.