Il product placement non è certo una novità dei videogiochi, ma nel caso dei produttori di armi la situazione diventa complessa come nel caso del Call of Duty Modern Warfare 2, tra Activision e Remington.
Come riporta Games Industry, a quanto pare c'è stato un accordo rimasto segreto tra le due aziende per fare del product placement relativo alle armi di Remington all'interno del gioco.
Secondo un rapporto del Wall Street Journal, nel documento si afferma che l'accordo è stato espresso nei documenti interni di Remington ottenuti dai consulenti legali durante una causa intentata da genitori i cui figli furono uccisi nella sparatoria alla scuola elementare Sandy Hook nel 2012.
Una sparatoria in cui morirono 26 persone, la maggior parte alunni della prima elementare. Remington, produttore del fucile che è stato utilizzato nell'attacco, risolse la causa per $73 milioni.
Per questo i documenti interni di Remington, nei quali viene spiegato che l'intento dell'accordo era quello di attirare il pubblico giovane, sono abbastanza grotteschi.
«L'esperienza precedente ci dice che le persone andrebbero a cercare le marche delle armi», si legge nella nota: «La mancanza di branding diretto aiuta a proteggerci dalle implicazioni di un'approvazione diretta pur ricevendo benefici dall'inclusione nel gioco.»
Sembra che nessun denaro tuttavia sia passato ufficialmente di mano tra Activision e Remington per il product placement in Call of Duty Modern Warfare 2, sebbene il documento sia rimaso segreto per tutto questo tempo.
La speranza è che ci sia sempre chiarezza in questo tipo di operazione, considerato soprattutto quanti episodi di Call of Duty sono stati programmati da qui al 2027 addirittura.
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