Call of Duty: Modern Warfare 2, la missione "Niente Russo" divise Infinity Ward

"C'era un lato dello studio che sentiva che avremmo dovuto farla giocare dalla prospettiva di una guardia di sicurezza che ci si era trovata nel mezzo"

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a cura di Paolo Sirio

Con l’annuncio di Call of Duty: Modern Warfare e la sua ambizione di essere ancora più controverso dei precedenti capitoli della serie, torna spesso in auge la missione “Niente Russo”.

“Niente Russo”, ricorderete, è la missione di Call of Duty: Modern Warfare 2 nella quale, nei panni di terroristi, i giocatori vengono chiamati a compiere una strage di civili in un aeroporto.

A quanto pare, però, all’interno di Infinity Ward c’erano diverse anime (o correnti, per dirla in un linguaggio politico) e non tutte erano d’accordo sul come rendere quella scena.

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“Niente Russo polarizzò questo studio”, ha rivelato ad anni di distanza l’art lead Joel Emslie in un’intervista concessa in queste ore a Game Informer.

“C’era un lato dello studio che sentiva che avremmo dovuto farla giocare dalla prospettiva di una guardia di sicurezza che ci si era trovata nel mezzo, e poi c’era l’altro lato cui piaceva il modo in cui stava andando”.

Alla fine, sappiamo com’è andata, e sappiamo anche che quella missione centrò l’obiettivo di far discutere in maniera molto accesa del gioco in pieno.

Call of Duty: Modern Warfare è in arrivo il 25 ottobre, preceduto da una beta multiplayer su PC, PS4 e Xbox One, e ritorna con un’eredità di certo molto pesante.

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