Call of Duty: IA usata nel gioco, Steam conferma

Aggiornamento Steam: il gioco ora include un avviso sull'uso dell'IA. Nuova trasparenza sulle tecnologie impiegate nello sviluppo e nel gameplay.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

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La pagina Steam di Call of Duty ha recentemente aggiornato le proprie informazioni rivelando l'utilizzo di intelligenza artificiale generativa nello sviluppo di alcuni asset del gioco.

Nonostante non sia specificato dettagliatamente quali elementi siano stati creati mediante questa tecnologia, la sezione del disclosure sulla pagina Steam afferma:

«Il nostro team utilizza strumenti di AI generativa per aiutare nello sviluppo di alcuni asset di gioco».

L'aggiornamento è stato scoperto dal sito di notizie dedicato a Call of Duty, CharlieIntel, e registrato il 27 gennaio, ma è stato notato solo di recente dai giocatori grazie alla nuova funzionalità di SteamDB che permette di filtrare i giochi che dichiarano l'uso di AI generativa.

La controversia sorge dopo che alcuni giocatori di COD (che trovate su Amazon) avevano espresso sospetti sull'utilizzo di questa tecnologia per la creazione di immagini promozionali del gioco, come quella di un Santa zombie, che presentava anomalie quali posizioni innaturali delle mani e dita in eccesso.

Dal gennaio 2024, Steam ha reso obbligatorio per gli sviluppatori rivelare l'utilizzo di AI generativa nei loro giochi, una mossa che mira a garantire trasparenza e eticità nello sviluppo dei videogiochi.

La comprensione di quale contenuto sia generato da IA è fondamentale per i giocatori che valutano la qualità e l'autenticità dell'esperienza di gioco.

Questa rivelazione segue un sondaggio del GDC del gennaio 2024, in cui circa il 50% degli sviluppatori ha confermato l'uso di strumenti di AI generativa nel proprio ambiente di lavoro, sottolineando l'influenza crescente di questa tecnologia nel settore. 

Questa politica non solo aumenta la fiducia dei consumatori, ma stimola anche un dibattito più ampio sull'impatto delle tecnologie emergenti nel design e nell'implementazione dei contenuti di intrattenimento digitale.

La necessità di un equilibrio tra innovazione e trasparenza appare quindi più importante che mai. L’uso dell’intelligenza artificiale generativa nello sviluppo di asset di gioco rappresenta un punto di svolta per l’industria, sollevando interrogativi sulla qualità, l’originalità e l’impatto etico di questi strumenti.

La decisione di Steam di imporre maggiore trasparenza è un passo nella giusta direzione, consentendo ai giocatori di essere più consapevoli dei processi dietro i titoli che acquistano.

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1 Commenti

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Sinceramente non capisco questa cosa: stiamo parlando di uno dei settori più tecnologici che ci siano e veramente c'è chi pensa che l'IA non venga usata, specialmente a fronte dei costi enormi che certe produzioni raggiungono? E poi, qual'è il problema, qual'ora l'esperienza di gioco non ne risenta?
Ora, personalmente non sono un fan dell'IA e mi piacerebbe che tutto fosse fatto con le persone, ma per un motivo sociale, visto che purtroppo la tecnologia viene usata per diminuire drasticamente il costo del lavoro (leggi: licenziare personale), ma mi sembra un po' ipocrita preoccuparsi (ora) delle questioni etiche dell'utilizzo dell'IA nei giochi (!?).


Certo, meglio tardi che mai, ma forse era meglio non fare finta di nulla prima, no? COme già detto, ora è un po' ipocrita. Tra l'altro, ora che sanno che l'IA è stata usata cosa faranno i giocatori, smetteranno di giocare al loro titolo preferito? Io non penso proprio.
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