Quando Xbox ha acquisito Activision-Blizzard sapeva di poter contare su franchise di grande valore, come Call of Duty che sta contribuendo attivamente a tenere in vita Game Pass.
A confermarlo è l'analista Mat Piscatella (tramite Xbox Era), che spiega come l'arrivo della celebre serie di sparatutto sul servizio in abbonamento di Xbox abbia generato un incremento significativo di abbonati.
Sebbene i numeri specifici non siano stati rivelati, l'analisi di Piscatella evidenzia come l'integrazione graduale dei titoli Call of Duty stia ripagando gli investimenti strategici di Microsoft.
Il processo è iniziato con Modern Warfare 3, proseguendo poi con il lancio day one di Black Ops 6, titolo che ha raccolto consensi sia tra la critica che tra i giocatori per la sua campagna single player ben strutturata e per il comparto multiplayer rinnovato.
Nella sua analisi, Piscatella ha spiegato:
«Sì, gli abbonamenti stanno proseguendo con il trend di crescita annuale iniziato con l'arrivo di CoD su Game Pass nel quarto trimestre. Immagino che la crescita possa rimanere invariata su base annua fino all'anniversario.»
Non che sia una grande sorpresa, ma finora non era ben chiaro quanto un titolo come Call of Duty potesse avere effetto reale su Game Pass, e ora ce l'abbiamo.
La sostenibilità economica del servizio in abbonamento è sempre un tema molto discusso, ma con prodotti così importanti e noti come Call of Duty c'è senz'altro margine per sostenere che il servizio possa andare avanti per molto tempo.
Certo, Game Pass non è per tutti come ha spiegato anche Phil Spencer di recente, ma continua a offrire una proposta di valore sicuramente importante per una grande fetta di utenza. Sicuramente ci aspettiamo che arrivino altri titoli di Call of Duty, prima o poi, all'interno di Game Pass.
Il quale continua comunque a offrire titoli di grandissimo valore, in ogni caso. Due su tutti: Oblivion Remastered e Clair Obscur: Expedition 33.