La diatriba legata all'acquisizione di Activision da parte di Microsoft sta continuando e, nel dibattito generale, si è tornati a parlare del futuro di Call of Duty su Xbox Game Pass.
Se l'abbonamento di Xbox, che potete sottoscrivere su Amazon, possa accogliere la saga di sparatutto è sempre stato in dubbio.
Questo, al punto che anche il boss Jim Ryan ha dichiarato apertamente che Call of Duty è l'arma con cui Microsoft intende attaccare Sony.
Ora, come riportato anche su GameSpot, in una nuova intervista il CEO di Xbox Phil Spencer ha ridimensionato le aspettative circa l'arrivo di CoD su Game Pass.
In una nuova intervista con IGN US, Spencer ha mitigato le aspettative sui giochi di Activision-Blizzard su Game Pass, avvertendo che «c'è del lavoro da fare per spostare effettivamente i giochi su Game Pass».
«La gente pensa che l'accordo si chiuda e che tutto sia disponibile su Game Pass. Non è vero», ha detto Spencer rispondendo a una domanda sull'arrivo di Call of Duty sul servizio di gioco in abbonamento di Microsoft.
«C'è del lavoro da fare per noi, solo lavoro meccanico. Ci vorrà del tempo per mettere in piedi i giochi».
Durante l'intervista Spencer ha evitato di entrare nello specifico di Call of Duty su Game Pass, riportando l'argomento alla discussione dell'accordo proposto da Microsoft con Ubisoft e al suo rapporto con le trattative in corso con la CMA del Regno Unito, ma è pur vero che il riferimento alla serie di FPS è lampante.
Alcune settimane fa anche Bobby Kotick di Activision ha parlato del suo rapporto con i servizi in abbonamento, svelando che non ha intenzione di portare nessun Call of Duty su di questi.
Del resto, Xbox e Activision non appaiono affatto preoccupate dagli ultimi sviluppi, dimostrando ancora una volta tutta la loro volontà di chiudere l'operazione il prima possibile.