Call of Duty 2021 è ormai un dato di fatto, e del resto - visto il successo della serie - la sua esistenza era data per scontata ben prima che arrivasse la conferma di Activision Blizzard nel corso dell'ultima presentazione finanziaria.
Ma dove e quando sarà ambientato il gioco?
In rete, stanno circolando due rumor che puntano ad ambientazioni diverse, sebbene, come abbiamo visto in Black Ops: Cold War, un setting potrebbe non escludere l'altro.
Il primo arriva dal noto insider di Call of Duty, Okami, secondo cui Sledgehammer Games - lo studio che pare essere stato incaricato del progetto - starebbe puntando sulla Guerra di Corea.
La Guerra di Corea si è tenuta negli anni '50, poco dopo la Seconda Guerra Mondiale, e secondo l'insider ci sarebbe «una buona chance che sarà basato» su questo evento.
Call of Duty 2021 will reportedly be set in the 1950s.
— Okami Games (@Okami13_) February 15, 2021
The Korean War started in 1950 so good chance it will be based around that.
(Source: @ModernWarzone) pic.twitter.com/A4HJZNpuDH
Stando ad un altro ben noto insider, Victor_Z, il nuovo Call of Duty sarebbe nuovamente ambientato nella Seconda Guerra Mondiale.
Si tratterebbe di un bis per Sledgehammer Games, dal momento che il suo primo episodio del franchise è stato proprio WWII.
— Victor___Z (@Victor___Z) February 17, 2021
Ad ogni modo, quale che sia la scelta di Activision Blizzard, evidentemente lo sviluppatore non sarebbe destinato ad andare a toccare la timeline moderna appannaggio esclusivo sin qui di Treyarch Studios (e Raven Software, nell'ultimo Black Ops).
Per il momento non è ancora dato sapere quando sarà presentato il nuovo capitolo ma, com'è stato per il precedente, è probabile che il reveal sia affidato almeno parzialmente a Warzone, la prolifica battle royale di CoD.
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