La cancellazione del gioco multiplayer di The Last of Us potrebbe essere stata in parte causata da alcuni feedback "utili" e onesti forniti da Bungie a Naughty Dog.
A differenza della versione PC di The Last of Us Part I (che trovate su Amazon in versione PS5), il nuovo progetto che avrebbe dovuto offrire un'esperienza online ambientata nel mondo di Joel ed Ellie non ha mai visto la luce.
La notizia della cancellazione del gioco è stata sicuramente un colpo di scena sia per i fan della serie che per gli addetti ai lavori.
Ora, come riportato anche da PlayStation Lifestyle, secondo il giornalista Jason Schreier - che in precedenza aveva affermato che la revisione interna di Bungie del progetto multiplayer aveva portato Naughty Dog a rivalutare le cose - ci sono altri retroscena da sapere.
Schreier ha fatto il suo commento in risposta a un follower su X che aveva frainteso il suo rapporto originale.
That's not what happened
— Jason Schreier (@jasonschreier) August 1, 2024
People lamenting this cancellation should really look at the history of single-player studios pivoting to make service games such as Anthem, Suicide Squad, Marvel's Avengers, Redfall, and so on
— Jason Schreier (@jasonschreier) August 1, 2024
L'utente sosteneva che Bungie avesse "detto" a Naughty Dog di cancellare il multiplayer di TLOU e si lamentava del fatto che uno studio con pochi giochi acclamati avrebbe imposto a Naughty Dog, uno sviluppatore noto per la realizzazione di giochi molto apprezzati.
Nella conversazione che è seguita, Schreier ha chiarito che Bungie ha fornito un feedback "utile" a Naughty Dog, che ha poi preso la decisione "intelligente" di cancellare il multiplayer di TLOU.
È difficile non essere d'accordo con Schreier: l'esperienza di Naughty Dog non è certo legata ai live-service, e dedicare risorse al progetto avrebbe potuto ritorcersi contro e far perdere soldi.
Anche se i fan di TLOU avrebbero sicuramente gradito, un gioco multiplayer only non avrebbe mai avuto l'impatto dei capitoli single player.
Ricordiamo in ogni caso che proprio Bungie ha annunciato da poco un'altra massiccia serie di licenziamenti dopo diversi mesi di agitazione interna,
Licenziamenti che hanno senza dubbio fatto discutere sviluppatori e non solo.