Abbiamo dovuto già parlare, in passato e ahinoi, di The Chinese Room: lo facemmo quando la fondatrice Jessica Curry annunciò il suo addio al team di sviluppo a cui aveva dato i natali, perché affetta da una malattia degenerativa che non le avrebbe più consentito di dedicarsi alla sua passione come avrebbe voluto. Non è tutto, perché la Curry, tra i motivi del suo addio, parlò anche di temi estremamente importanti: riferì di trovare ormai sgradevole lavorare ai suoi giochi, a causa del contratto siglato con un publisher, e dichiarò che numerosi giornalisti e membri dell’industria davano per scontato che, in quanto donna, non fosse lei l’autrice o la mente dei giochi, ma suo marito Dan Pinchbeck. Una situazione che, sommando un elemento all’altro, la ha decisa a cambiare strada. In caso vi foste persi il post sul blog della software house dove annunciò il suo addio, potete trovarlo a questo link. Jessica Curry e Dan Pinchbeck al lavoro insiemeOggi, i guai per gli autori di Amnesia: A Machine for Pigs, Everybody’s Gone to the Rapture e Dear Esther sembrano tutt’altro che finiti: proprio il marito della Curry, Dan Pinchbeck, ha annunciato numerosi licenziamenti, facendo sapere di avere a sua volta dei gravi problemi di salute che lo hanno costretto a rivedere i suoi progetti futuri.Per far pronte alla sua condizione, Pinchbeck ha licenziato il team di sviluppo. Al momento, non è prevista la definitiva chiusura di The Chinese Room, ma un netto ridimensionamento per cui «non saremo pienamente attivi per un periodo ancora da determinare» fa sapere Pinchbeck.Attendiamo eventuali novità da The Chinese Room e auguriamo a Pinchbeck tutto il meglio per la sua salute.Fonte: GamingBolt