Un altro fan-project di Bloodborne è stato oggetto di rimozione legale, suscitando nuove speculazioni su un possibile remake ufficiale.
Si tratta del demake di Bloodborne, creato dall'artista Lilith Walther, che aveva portato il classico del PS4 ai suoi inizi con una grafica in stile PS1, ottenendo risultati eccellenti che avevano entusiasmato i fan e gli appassionati di giochi retro.
Tuttavia, dopo tre anni dalla sua pubblicazione, il progetto è stato recentemente colpito da un reclamo per violazione del copyright da parte di MarkScan Entertainment (via Eurogamer).
Questo arriva poco dopo che un altro progetto fan di Bloodborne, realizzato dal modder Lance McDonald, che consentiva al gioco di girare a 60fps, aveva subito la stessa sorte.
Per quanto riguarda Walther, creatrice del demake, lo scorso anno ha rilasciato un gioco chiamato Nightmare Kart. Anche questo progetto inizialmente aveva il brand Bloodborne, ma è stato modificato dopo una richiesta di Sony. Un chiaro segno di come la compagnia stia cercando di mantenere il controllo su tutto ciò che riguarda il suo amato franchise.
La questione ha suscitato parecchie domande sul perché Sony si stia così tanto concentrando sui progetti fan dedicati a Bloodborne, nonostante siano stati online per tanto tempo.
Secondo McDonald, una teoria che sta guadagnando terreno è che Sony potrebbe essere al lavoro su un remake ufficiale a 60fps, e non vuole che i progetti amatoriali ostacolino la visibilità di un possibile annuncio ufficiale.
McDonald ha ipotizzato che Sony stia cercando di "ripulire" la situazione prima di poter registrare marchi come “Bloodborne 60fps” o “Bloodborne remake”. Una speculazione che ha riacceso le speranze dei fan.
Proprio il mese prossimo Bloodborne festeggerà il suo decimo anniversario, e da tempo molti - me compreso - si augurano che Sony decida di rilasciare un remake, un remaster, una versione per PC o addirittura un sequel (anche se quest'ultima ipotesi la considero davvero poco probabile).
Nonostante ciò, Bloodborne (che trovate su Amazon) è rimasto l’unico titolo tra le grandi IP di Sony a non aver ricevuto un trattamento simile a quello di altri giochi iconici.
In un'intervista recente, l'ex dirigente di Sony Interactive Entertainment, Shuhei Yoshida, ha spiegato che la mancanza di attenzione verso Bloodborne è dovuta al fatto che il suo creatore, Hidetaka Miyazaki, è semplicemente troppo impegnato con altri progetti di successo e non ha avuto la possibilità di concentrarsi su un possibile aggiornamento del gioco.