Il ritorno di Bloodborne a quanto pare non è vicino, sebbene i fan non sembrano volere starsene con le mani in mano.
Il classico soulslike di FromSoftware (trovate l'edizione GOTY su Amazon) è infatti ancora oggi una delle esclusive più amate di casa PlayStation.
Quindi, mentre in molti si divertono anche con il surreale Bloodborne Kart, c'è invece chi continua a sperare anche solo in una patch PS5.
Ora, quello che è stato uno dei titoli più giocati durante lo scorso mese di luglio, ha ricevuto un upgrade rigorosamente non ufficiale su console PlayStation 5.
Come riportato anche su ResetEra, alcuni programmatori sono riusciti a far girare Bloodborne a 60fps su PS5, grazie a una patch.
Il ben noto modder Lance McDonald ha pubblicato un tweet dai toni entusiasti: «Illusion ce l'ha fatta!».
Illusion has done it! My Bloodborne 60fps patch has been ported to run within the current state of PlayStation 5 hacking / exploitation. Real retail PS5 hardware running Bloodborne at locked 60fps in full 1080p https://t.co/XCJxbdzq0v
Un video mostra infatti Bloodborne a 60 fotogrammi al secondo su di una PS5 hackerata.
Questo, quindi, fa crollare tutti i sogni di gloria, visto che purtroppo l'installazione della patch richiede una console modificata, cosa che vi sconsigliamo caldamente di fare per non compromettere l'hardware Sony.
Vero anche che il risultato finale ottenuto da Illusion è realmente sorprendente, con la speranza che Sony decida prima o poi di rilasciare una patch ufficiale.
Come saprete, il gioco di From è rimasto bloccato su PlayStation 4 con un cattivo frame timing e un limite di 30 fotogrammi al secondo, senza mai vedere la tanto attesa patch next-gen.
Vero anche che di recente anche sempre McDonald è riuscito a far girare Bloodborne alla risoluzione nativa di 1080p e a 60fps su PlayStation 5.
Ma non solo: alcuni mesi fa David Jaffe, il papà di God of War, segnalava di aver sentito parlare dello sviluppo di un'edizione rimasterizzata.
Vero anche che sempre il modder McDonald aveva poi prontamente smentito le affermazioni dello sviluppatore in questione, arrivando ad attaccarlo per diffuso voci senza alcun fondamento.