Ninja Theory ha rivelato che Bleeding Edge è in sviluppo da tre anni e che in origine il gioco, un brawler multiplayer in terza persona, era stato progettato per essere un MOBA.
La versione iniziale del titolo, in programma come esclusiva per Xbox One e PC, aveva tutto quello che ci si aspetterebbe da quel genere, come le torri e minion da controllare.
Questi dettagli sono stati svelati da Rahni Tucker, creative director, in un developer diary pubblicato nelle scorse ore su YouTube.
Tucker, che è stata responsabile dei combattimenti di DmC Devil May Cry, ha spiegato che la scelta è caduta su un prodotto esclusivamente action dal momento che era sull’azione che voleva i giocatori si concentrassero in maniera preponderante.
Nel processo che ha portato alla transizione da MOBA a brawler in terza persona sono stati aggiunti tocchi e ritocchi, e una meccanica che ci si aspetterebbe fondamentale quale il parry è stata aggiunta soltanto di recente.
Questa “versione” è coerente con quanto affermato in fase di presentazione, ovvero che Bleeding Edge era già in cantiere quando Microsoft ha acquisito Ninja Theory.
Una beta del gioco è in programma per gli abbonati a Xbox Game Pass e quanti abbiano pre-ordinato tra il 14 e il 17 febbraio, mentre l’uscita completa è prevista per il 24 marzo.
Fonte | VG247.com