Black Myth: Wukong ha proposto ai content creator degli accordi surreali

Game Science ha chiesto ai content creator di Black Myth: Wukong di non parlare di vari argomenti, tra cui la "propaganda femminista".

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Black Myth: Wukong è uno dei videogiochi più chiacchierati del momento per una serie di motivi, tra cui il fatto che nelle ultime ore i content creator che vogliono trattare il titolo di Game Science hanno dovuto sottostare ad un NDA con delle limitazioni surreali.

Ovviamente è normale che le aziende decidano cosa dire o non dire riguardo un videogioco, così come gli orari in cui possono essere divulgati i dettagli e le sezioni specifiche del titolo stesso, ad esempio.

Tuttavia, come riporta VGC, sviluppatore e publisher hanno proposto un documento con delle indicazioni tra il surreale e il discutibile.

È emerso, infatti, che gli influencer e gli streamer che coprono Black Myth: Wukong sono stati invitati a evitare di trattare argomenti politici, riferimenti al COVID-19 e “propaganda femminista” nei loro contenuti.

L'informazione è stata riportata dal content creator Benoit Reinier, che ha diffuso i dettagli in un video partendo dal documento che, per altro, potete consultare a questo indirizzo.

Il documento inviato da Hero Games, il team che si occupa di comunicazione e marketing per lo sviluppatore Game Science, specifica una serie di argomenti che gli influencer non sono autorizzati a trattare durante la copertura del gioco.

Ecco i cosiddetti "don't", ovvero le cose da non fare:

  • NON insultare altri influencer o giocatori.
  • NON usare linguaggio/umorismo offensivo.
  • NON includere politica, violenza, nudità, propaganda femminista, feticizzazione e altri contenuti che istigano a discorsi negativi.
  • NON usare parole chiave come "quarantena", "isolamento" o "COVID-19".
  • NON discutere contenuti relativi alle politiche, opinioni, notizie, ecc. dell'industria dei videogiochi cinese.

Al di là del non insultare altri content creator e giocatori, che è normale ed è già solo strano doverlo specificare, ci sono argomenti ben più controversi in questa lista.

Ovvero l'impossibilità di non parlare di politica, di propaganda femminista (chi l'avrebbe fatto con un gioco come Wukong?) e tanto meno dell'industria dei videogiochi cinese. Ancor più particolare perché questo documento sembra non sia stato inviato ai giornalisti di settore che, pertanto, avrebbero più libertà.

Verrebbe da pensare che Hero Games stia cercando di fare damage control almeno con i content creator, per evitare che questi possano parlare delle discutibili dichiarazioni di Game Science di qualche tempo fa.

In attesa di ulteriori sviluppo, assicuratevi di avere ampio spazio sulle vostre PS5 per installare Black Myth: Wukong. È ovvio che sono disponibili opzioni di espansione SSD interne per chi ne ha bisogno (le trovate su Amazon).

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