Il co-art director di Bioshock 2, Hogarth De La Plante, ha spiegato, in una recente intervista, che, mentre il primo titolo della saga era particolarmente incentrato sul combattimento all’estremismo e il concetto di “vivere in un mondo di idee”, il sequel entrerà più nel personale. “Penso che sia ancora in un mondo che tematicamente è dipinto con questa idea di estremismo ma che cerchi di essere diverso dal primo titolo, nonostante dia lo stesso messaggio tematico. Questa volta, credo che la storia vi possa legare più personalmente al personaggio.Penso che Sophia Lamb e sua figlia, che seguirai nel corso del gioco, che sono state legate al Big Daddy e alla Little Sister come apprenderete all’inizio del gioco; penso che sia molto incentrato sui background storici di questi personaggi, mentre il primo gioco era più incentrato su come le idee erano andate storte.Non posso dire che questa non è una grande parte di gioco, ma mi sento come se fosse più personale, questa volta”.