BioShock, perché il film è stato cancellato? Risponde il regista

Il regista dei Pirati dei Caraibi racconta la sua versione dei fatti.

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Come forse saprete, un film basato sul primo capitolo della serie di BioShock era in lavorazione alla Universal. Il progetto fu cancellato poche settimane dopo l'annuncio, nonostante a bordo fosse già salito il regista Gore Verbinski (noto per il film Pirati dei Caraibi, con Johnny Depp) e con un cast potenzialmente d'eccezione.

Ora, è proprio Verbinski ad aver parlato della cancellazione del film con la redazione di Collider: il cineasta ha rivelato che i guai sono iniziati fin dall'inizio, visto che la pellicola avrebbe dovuto essere R-rated (vale a dire vietata ai minori) ma da realizzare con un budget fuori scala, cosa questa che ha fatto subito stranite i dirigenti di Universal.

È stato strano, il mio primo incontro con Universal relativo BioShock fu con me seduto in una stanza, all'interno della quale esclamai: 'Ehi ragazzi, questo è un film con rating R da 200 milioni dollari.' Subito dopo scese il silenzio. Ricordo che il mio agente disse: 'Perché hai detto una cosa del genere?'.

Secondo Verbinski, Universal si è "tirata indietro" e non ha acconsentito all'idea di realizzare un film VM18 ma con un costo spropositato. La major ha preferito andarci coi piedi di piombo anche per via del risultato ottenuto da Watchmen nel 2009, il quale aveva faticato parecchio a trovare un riscontro al botteghino (essendo anche costato svariati milioni di dollari).

«Quindi, l'idea era di fare un film PG-13. Se costano così tanto, devono essere per forza vietati ai minori di 13 anni non accompagnati da un adulto», ha aggiunto Verbinski, il quale ha dichiarato che lavorare al film di BioShock è stata una "gloriosa perdita di tempo" oltre che un vero peccato, visto che la trama del gioco è davvero grandiosa.

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Il regista ha anche confessato di avere avuto un'idea che avrebbe permesso agli spettatori di ammirare sul grande schermo entrambi i finali del gioco.

Il creatore di BioShock Ken Levine ha anche commentato la cancellazione del film, dichiarando nel 2017 che è stata proprio la sorte di Watchmen a portarlo alla "morte", visto che Universal voleva evitare un flop del genere.

Levine ha continuato dicendo che Verbinski non era interessato a realizzare un film BioShock con un budget ridotto o una classificazione PG-13, e che quindi alla fine decise di andarsene.

Al momento in cui scriviamo, non ci sono piani per rispolverare il franchise sul grande schermo, né in una eventuale serie TV. La speranza, è che colossi come HBO o Netflix decidano di acquistare un giorno i diritti di sfruttamento del franchise.

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