È il 2003. Beyond Good & Evil è appena uscito e tutti siamo felici. O, almeno, di solito è così che immaginiamo i flashback. La certezza, comunque, è che Beyond Good & Evil, nel 2003, ha fatto il suo esordio e si è fatto apprezzare abbastanza da far venire voglia, ai fan, di giocarne un erede.
L'erede è stato annunciato, sebbene immaginato come prequel: è l'E3 2017 e Ubisoft, sul suo palco, svela Beyond Good & Evil 2, diretto ancora una volta da Michel Ancel. O, almeno, questo era il piano iniziale.
Da allora, il gioco ha affrontato periodi sempiterni di silenzio e anche lo stesso Ancel ha deciso di abbandonare lo sviluppo per ritirarsi a una vita privata più a contatto con la natura e meno a contatto con la tecnologia e lo stress dell'industria videoludica.
Risultato: Ubisoft ha sempre rassicurato sul prosieguo dei lavori, ma le novità su Beyond Good & Evil 2 latitano. E secondo Tom Henderson, giornalista del sito VGC e di IGN USA noto per le sue anticipazioni dall'industria dei videogiochi, il motivo sarebbe chiaro.
Come scritto dalla fonte, infatti, il gioco sarebbe in piena crisi dall'addio di Ancel in poi e potrebbe diventare uno «Skull & Bones 2.0», ossia un gioco incapace di trovare la direzione definitiva che gli permetta di arrivare sul mercato.
La situazione, secondo Henderson, sarebbe così grigia che gli sviluppatori stessi ritengono che sia «solo una questione di tempo» prima che il titolo venga del tutto cancellato.
Nelle parole di Henderson:
«Beyond Good & Evil 2: il gioco sta soffrendo di una crisi di sviluppo per la mancanza di una direzione creativa fin da quando è cominciato la sviluppo, ma la cosa è peggiorata dopo l'addio di Michel Ancel a settembre 2020.La cosa peggiore è che il gioco ora come ora non si lega alle ambizioni e ai piani di Ubisoft per i titoli futuri. È stato descritto come uno Skull & Bones 2.0 e sebbene non sia stato ufficialmente cancellato, alcuni sviluppatori ritengono che sia solo una questione di tempo, prima che accada».
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Henderson aggiunge che «è stato difficile ottenere conferma di queste informazioni – il che è il motivo per cui ho avuto difficoltà a pubblicarne un reportage. Spero, comunque, che questo faccia un po' luce su cosa stia succedendo a questo gioco».
Il giornalista afferma di credere ciecamente alle fonti che gli hanno fornito le informazioni, sebbene a quanto pare si sia ritrovato costretto a pubblicarle solo su internet per motivi logistici delle testate con cui collabora.
Vedremo, a questo punto, se il tutto sarà confermato in tempi brevi, o se Ubisoft invece deciderà di continuare a lavorare sul progetto nel lungo corso, fino a rimetterlo sui binari giusti. Che la cancellazione sia prossima è sicuramente un rumor; che il gioco stia avendo parecchie difficoltà a uscire, quello decisamente no.
Nelle scorse settimane erano emerse notizie di una Ubisoft intenzionata a reclutare nuovi sviluppatori per il progetto: vediamo se sarà per dargli un futuro radioso.
Se volete avvicinarvi a un'altra produzione Ubisoft che ha visto, con apprezzamento, i suoi natali, avete già dato un'occhiata a Immortals: Fenyx Rising?