Il franchise di shooter di Electronic Arts non vive il suo momento migliore, anche e sopratutto per via di Battlefield 2042.
Lo sfortunato capitolo del franchise, l’ultimo che potete ancora trovare su Amazon, è stato una sorpresa, in negativo, per tutti i fan e il team di sviluppo.
Non si può dire che EA e DICE non ci abbiano provato in tutti i modi, fornendo al titolo una manciata di nuovi contenuti che avrebbero potuto ridare una spinta.
Ma il futuro del franchise è delineato e, anche grazie alla guida di Vince Zampella, ci sono tante idee per rivitalizzare il franchise.
Lo stesso Zampella che, di recente, ha spiegato perché secondo lui Battlefield 2042 non ha funzionato come avrebbe dovuto.
In un'intervista riportata da VGC, il co-fondatore di Respawn e Infinity Ward, che ora è il supervisore dell'intero franchise, ha dichiarato che Battlefield 2042 si è "allontanato un po' troppo da quello che è sempre stato Battlefield":
«Hanno cercato di fare un paio di cose che erano forse ambiziose. Non credo che abbiano passato abbastanza tempo a riproporre ciò che lo rende divertente.»
In effetti le lamentele dei giocatori hanno riguardato anche il modo in cui DICE ha supportato il gioco, soprattutto riguardo a modalità molto attese che poi non sono mai state inserite.
Anche le nuove stagioni non hanno portato l'effetto sperato, ma hanno invece dato il colpo di grazia definitivo al gioco.
A dicembre, infatti, Electronic Arts ha annunciato l'intenzione di creare un vero e proprio universo di Battlefield connesso, di cui Vince Zampella sarà il curatore.
Un franchise che di recente ha compiuto 20 anni e che, probabilmente, dopo tutto questo tempo ha bisogno di rinnovarsi considerevolmente, forse.
Nel frattempo la concorrenza non si ferma affatto, perché Call of Duty Warzone 2 è stato finalmente svelato ed ha anche una data di uscita.