Lo scorso anno, Warner Bros. ha puntato forte su Suicide Squad: Kill the Justice League, lo shooter multiplayer sviluppato da Rocksteady Studios.
La speranza era quella di replicare il successo della serie Batman: Arkham (che trovate su Amazon), tanto che il CEO David Haddad ha approvato una massiccia campagna pubblicitaria, inclusi spot televisivi e copertura su CNN, di proprietà della stessa Warner Bros..
Il risultato? Un fiasco totale. Il pubblico non ha accolto con entusiasmo l’ennesimo sparatutto online, e il gioco ha registrato vendite deludenti (nonostante un finale che cercasse di salvare il salvabile).
Ora, secondo fonti interne, lo studio vuole tornare a ciò che sa fare meglio, come riportato anche da Jason Schreier di Bloomberg: un nuovo gioco single-player su Batman. Il problema? Ci vorranno anni prima che diventi realtà.
E così, dopo aver sprecato tempo e risorse dietro a un’idea sbagliata, Rocksteady si è forse ricordata di essere Rocksteady.
Se vuoi fare giochi single-player di alta qualità e il tuo pubblico ti ama per questo, perché ostinarsi a inseguire trend che non ti appartengono?
Il fallimento di Suicide Squad non è solo un monito per Rocksteady, ma per tutta l’industria: i giocatori non sono bancomat da spremere con live service improvvisati.
Se vuoi fare un gioco che duri nel tempo, inizia col farne uno che la gente voglia davvero giocare. E quale titolo migliore di uno dedicato al celebre Cavaliere Oscuro, ambientato magari a Gotham City?
Chissà se il nuovo Batman sarà davvero un remake del primo Arkham Asylum, come vociferato nei mesi scorsi, visto che quest'anno il gioco compirà ben 16 anni dall'uscita originale.
Nell'attesa, i fan non se ne stanno con le mani in mano: una mod per Batman: Arkham Origins ha da poco introdotto diversi miglioramenti, tra cui la riduzione del banding delle ombre e altro ancora.