Bandai corre ai ripari dopo le polemiche: le novità del pass di Tekken 8

Dopo i problemi sorti con la community di Tekken 8, sviluppatore e publisher hanno deciso di modificare i contenuti del pass.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Tekken 8 ha subito una combo di commenti negativi da parte dei fan per alcune decisioni poco lungimiranti prese di recente e ora, dopo le polemiche, arrivano le prime novità.

Tutto è partito dall'inserimento di uno stage a pagamento. Bandai aveva annunciato che Genmaji Temple sarebbe stato disponibile disponibile esclusivamente a pagamento, non venendo offerto nemmeno a chi ha acquistato le più costose Ultimate Edition (che di certo non viene regalato neanche su Amazon).

Una vicenda che ha scatenato numerose polemiche a causa dell'ennesima comunicazione poco chiara, ma che ha spinto Katsuhiro Harada a fare un "mea culpa" verso la community. Scuse che, sfortunatamente, non sono servite per placare gli animi che i fan di Tekken 8 hanno cercato di sfogare con il review bombing, come spesso accade.

Forse la nuova iniziativa dello sviluppatore potrà fare effetto, visto che stanno arrivando delle novità (tramite The Gamer).

I creatori di Tekken 8 hanno recentemente chiesto scusa alla community con un post su X dopo la ricezione negativa del pass dell'anno uno.

In risposta ai feedback, i possessori del pass riceveranno gratuitamente il prossimo Winter Stage DLC, evitando di doverlo acquistare separatamente. Tuttavia, sembra che gli scenari successivi continueranno a richiedere un pagamento extra, il che potrebbe sollevare nuovamente delle polemiche in futuro.

Inoltre, Tekken 8 offrirà ai giocatori 500 Tekken Coins, che potranno essere riscattate accedendo al gioco tra il 29 ottobre e il 26 novembre.

Vedremo se queste misure serviranno in qualche modo a riconquistare la fiducia dei fan, che dopo la mossa originale si sono sentiti traditi da Tekken 8. Nel frattempo i fan possono dilettarsi con un sacco di mod che danno varietà al gioco, anche grazie a Baldur's Gate 3.

Parlando di Bandai Namco, invece, l'azienda è stata anche al centro di vicende non troppo illuminanti relative alla gestione della forza lavoro.

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