«I bambini non sognano una PS6», secondo Netflix Games

Secondo il dirigente di Netflix Games, le nuove generazioni non sono più interessate alle console così come le conosciamo.

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a cura di Stefania Sperandio

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Tra dieci anni ci saranno ancora le console per videogiochi così come le conosciamo oggi? Difficile a dirsi, soprattutto per quelle che hanno puntato alla forza bruta del comparto tecnico – oggi aggirabile anche da tecnologie come il cloud.

Di certo, per Alain Tascan, dirigente di Netflix Games, il futuro delle console non fa parte dei sogni dei bambini di oggi. Che, a suo dire, sognano tutt'altro che giocare con una potenziale PlayStation 6.

Una strategia controcorrente nel mondo videoludico

 In un'intervista rilasciata a The Game Business, Tascan ha espresso dubbi sulla longevità del modello console-centrico:

«Guardiamo alla generazione più giovane. I bambini di otto e dieci anni sognano davvero di possedere una PlayStation 6? Non ne sono sicuro». 

Un'osservazione che mette in discussione l'intero paradigma su cui si è costruita l'industria videoludica negli ultimi decenni: la futuribilità delle console, in attesa di un modello successivo.

Tascan sottolinea come i giovani utenti desiderino piuttosto, nella sua visione, interagire con qualsiasi schermo digitale, indipendentemente da dove si trovi, persino in automobile.

«Con le console, si pensa ad alta definizione, si pensa al controller... se guardiamo a questo modello più datato, credo che ci limiterà», ha aggiunto il dirigente, ragionando sul modello che invece Netflix stava cercando di proporre – con il gaming on demand riproducibile su piattaforme diverse, come quelle mobile.

Certo, il percorso di Netflix nel settore dei videogiochi è stato finora caratterizzato da un approccio cauto e da alcuni significativi cambi di direzione. Nonostante l'assunzione di talenti esperti provenienti dall'industria tradizionale, l'azienda ha chiuso nell'ottobre scorso il suo studio AAA (Team Blue), dopo aver investito per anni nell'acquisizione di sviluppatori veterani del settore come Chacko Sonny (ex produttore esecutivo di Overwatch), Joseph Staten (veterano di Halo) e Raf Grassetti (ex direttore artistico di Sony Santa Monica).

A novembre, Netflix ha inoltre rimosso quasi tutti i suoi "speciali interattivi" - esperienze narrative con scelte multiple che permettevano agli spettatori di influenzare lo sviluppo della storia. Dei 24 titoli interattivi presenti sulla piattaforma, ben 20 sono stati eliminati entro il 1° dicembre, segnalando un ulteriore riorientamento della strategia dell'azienda.

Sembra che le cose non siano andate meglio nemmeno al team di Oxenfree, che era stato acquisito nel 2021 e che sarebbe stato a sua volta colpito da licenziamenti nel 2024. Insomma, ora come ora di certo le future generazioni hanno sogni gaming-centrici molto diversi da quelli di chi li ha preceduti, ma anche il modello varato da Netflix sembra tutt'altro che prossimo al successo.

Nella stessa intervista, il dirigente aveva guardato con interesse anche al successo di Nintendo Wii, che sarebbe da prendere come riferimento.

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13 Commenti

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I bambini di oggi desiderano solo avere un cellulare smartphone tra le mani per potersi creare account tiktok e youtube, ecco cosa vogliono. Le console tradizionali, pure che siano portatili, non gli interessano più, figuriamoci i semplici giocattoli con cui stimolare la fantasia..penso che la loro (assieme alla generazione Z) sia la generazione più triste e annoiata dell'epoca contemporanea.
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I bambini di oggi desiderano solo avere un cellulare smartphone tra le mani per potersi creare account tiktok e youtube, ecco cosa vogliono. Le console tradizionali, pure che siano portatili, non gli interessano più, figuriamoci i semplici giocattoli con cui stimolare la fantasia..penso che la loro (assieme alla generazione Z) sia la generazione più triste e annoiata dell'epoca contemporanea.
Invece è proprio grazie a social e cellulari che non sono più annoiati, motivo per cui l'arte (e tante altre cose) in tutte le sue forme ha subito un rapido declino.
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I bambini di oggi desiderano solo avere un cellulare smartphone tra le mani per potersi creare account tiktok e youtube, ecco cosa vogliono. Le console tradizionali, pure che siano portatili, non gli interessano più, figuriamoci i semplici giocattoli con cui stimolare la fantasia..penso che la loro (assieme alla generazione Z) sia la generazione più triste e annoiata dell'epoca contemporanea.
Sono come dei drogati, se gli togli lo smartphone vanno in crisi d’astinenza, tutta la loro vita gira attorno a quel dispositivo.
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Sono come dei drogati, se gli togli lo smartphone vanno in crisi d’astinenza, tutta la loro vita gira attorno a quel dispositivo.
Che era quello che dicevano di voi con le vostre console.
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Che era quello che dicevano di voi con le vostre console.
Ma quando mai? Secondo te senza console non si aveva altro da fare? Prova a togliere lo smartphone ad un ragazzino di 13/14 anni e vedi che non riesce a stare manco un giorno senza, noi si aveva molte alte attività.
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Che era quello che dicevano di voi con le vostre console.
Tutto e' fatto per drogare i consumatori, figurativamente parlando. Gli smartphone hanno decisamente vinto come la droga piu facile che anche i bambini riescono a consumare.
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I social e i cellulari gli hanno soltanto rimbecilliti e anestetizzati al piacere, a loro per stimolare l'attenzione già di per sé ridotta a pochi secondi devono scrollare col dito video, post e reel ogni secondo per trovare qualcosa di interessante. E poi si vedono dappertutto, bimbi di neanche cinque anni già col cellulare in mano e fanno quei ridicoli balletti alla fortnite per tiktok eccetera. Manco sanno cosa vuol dire più giocare con un giocattolo normale invece do un dispositivo elettronico. Tutto il resto per loro è tedio e lo trovo desolante.
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"Le vostre console"
Significa che stai parlando come rappresentante dell'ultima generazione corrente?
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"Le vostre console" Significa che stai parlando come rappresentante dell'ultima generazione corrente?
Parlo come persona normale.
"Manco sanno cosa vuol dire più giocare con un giocattolo normale invece do un dispositivo elettronico"
ah già certo perchè le console secondo te cosa sono?
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I bambini di oggi desiderano solo avere un cellulare smartphone tra le mani per potersi creare account tiktok e youtube, ecco cosa vogliono. Le console tradizionali, pure che siano portatili, non gli interessano più, figuriamoci i semplici giocattoli con cui stimolare la fantasia..penso che la loro (assieme alla generazione Z) sia la generazione più triste e annoiata dell'epoca contemporanea.
Trovo più noiosi i millennial che fanno i sapientoni. Tsk, 30enni che parlano come vecchi.
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Ma quali sapientoni, si tratta solo di constatare la pura verità. Che ti piaccia oppure no. Ti sei sentito forse preso in causa?
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Io mi riferisco ai giocattoli tradizionali. Le console sono piattaforme elettroniche per un gioco virtuale, non sono propriamente "giocattoli".
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Io mi riferisco ai giocattoli tradizionali. Le console sono piattaforme elettroniche per un gioco virtuale, non sono propriamente "giocattoli".
La verità è che ti credi chissà che ma sei l'ennemismo tipo a caso su internet che spara sentenze.
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La verità è che ti credi chissà che ma sei l'ennemismo tipo a caso su internet che spara sentenze.
Non serve essere chissà chi, basta solo saper vedere la realtà così com'è, vorresti forse negare che non sia così? Ma li vedi in giro i bambini nei passeggini già col cellulare o nei ristoranti che pur di star buoni si guardano i cartoni animati sul tablet o lo smarthphone? Ma Dove vivi?
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Non serve essere chissà chi, basta solo saper vedere la realtà così com'è, vorresti forse negare che non sia così? Ma li vedi in giro i bambini nei passeggini già col cellulare o nei ristoranti che pur di star buoni si guardano i cartoni animati sul talete o lo smarthphone? Ma Dove vivi?
Mio nipote e' cosi'😢
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Mio nipote e' cosi'😢pure il figlio di mia cugina
Pure il figlio di mia cugina purtroppo.
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