Larian Studios sta già iniziando a lavorare ai suoi prossimi videogiochi, ma per il loro sviluppo servirà molto tempo anche a causa di un "problema" non da poco, ovvero Baldur's Gate 3.
L'amatissimo terzo capitolo della saga (trovate i primi due episodi su Amazon) è stato probabilmente il gioco che più di tutti ha incarnato la passione dello studio di sviluppo, con tantissime feature e un'attenzione ai dettagli incredibile che, adesso, sta creando non pochi grattacapi per i prossimi sviluppi.
In un'intervista rilasciata a PC Gamer, il writing director Adam Smith spiega infatti che la più grande fatica dello studio è attualmente riuscire a trovare nuove idee che Baldur's Gate 3 non abbia già implementato in qualche modo:
«Uno dei più grandi problemi che abbiamo adesso è che non appena parliamo di qualunque cosa, diciamo di averlo già fatto in Baldur's Gate 3.
E pensandoci meglio, stiamo scoprendo di aver già fatto tantissime cose su Baldur's Gate 3».
L'enorme lavoro fatto per consegnare un gioco di ruolo a cui i fan possano appassionarsi starebbe dunque ironicamente creando problemi per i prossimi titoli, dato che Larian vuole sempre riuscire a creare qualcosa di unico e innovativo con i suoi nuovi capitoli.
Smith spiega in ogni caso che questa non è la prima volta che lo studio deve affrontare questo curioso problema: era già capitato infatti con lo sviluppo dello stesso Baldur's Gate 3 che per "colpa" di Divinity Original Sin 2 ha causato non pochi grattacapi.
Il writing director spiega che lo studio non vuole semplicemente «fare contenuti tanto per farli», ma vuole assicurarsi che i giocatori abbiano sempre nuove esperienze, senza che Larian tenda a ripetersi nel processo.
Probabilmente è anche per questo motivo che alla fine lo studio ha deciso, un po' a malincuore, di rinunciare a Baldur's Gate 4: la volontà di creare qualcosa di unico è ciò che guida davvero questi sviluppatori.
In compenso, Swen Vincke ha già anticipato che non rimpiangeremo il terzo capitolo con i prossimi capitoli dello studio, dato che Larian vuole ancora creare «giochi grandiosi».