Baldur's Gate 3 sembra destinato a diventare un nuovo metro di paragone per i giochi di ruolo a turni, ma per riuscire a realizzare questo capolavoro Larian Studios si è ispirata a tante saghe diverse, con questo genere di appartenenza c'entrano poco e nulla.
Lo studio belga ha infatti svelato di aver analizzato approfonditamente il metodo di lavoro di due sviluppatori in particolare: IO Interactive, autori della saga di Hitman (trovate World of Assassination su Amazon) e quello di Arkane, autori di produzioni come Dishonored e Deathloop.
In un'intervista rilasciata al podcast ufficiale di Xbox (via GamesRadar+), il lead writer Adam Smith ha svelato che questo tipo di produzioni sono state fondamentali per capire come gestire le soluzioni più creative a cui possono pensare gli utenti per risolvere qualunque questione — la libertà offerta ai giocatori è, effettivamente, uno degli aspetti più riusciti di tutto Baldur's Gate 3:
«Osserviamo spesso studi come Arkane e i simulatori immersivi. E al modo in cui si approcciano al funzionamento del level design. Al modo in cui ci sono tutte queste strade da percorrere».
Per spiegare meglio che cosa intenda, ha usato l'esempio proposto da un designer di IO Interactive proprio durante la produzione della saga di Hitman:
«Hanno detto che un livello è [come] un pezzo di formaggio svizzero. Al suo interno ci sono tutti questi buchi: devi assicurarti che il giocatore li navighi e continui a emergere in posti diversi».
Il lead writer ha ammesso che queste soluzioni creative sono sempre state una parte fondamentale dei giochi di ruolo, ma la tecnologia disponibile al giorno d'oggi ha reso possibile idee che hanno sorpreso e divertito gli stessi autori, citando alcuni degli esempi più popolari nel podcast completo.
Insomma, come spesso accade nell'industria videoludica, tutti gli sviluppatori più talentuosi finiscono per influenzarsi, direttamente o meno, a vicenda per migliorare l'intero settore: siamo certi che accadrà lo stesso anche con Baldur's Gate 3. E chissà che, anche in questo caso, non possa essere preso a fonte di ispirazione da generi inaspettati.
Se servisse un'idea del duro lavoro svolto dallo studio belga, basta ricordare che è stato necessario addirittura un anno solo per svilupparne i finali.
E sia gli appassionati che la critica hanno apprezzato questi sforzi: non solo Baldur's Gate 3 è stato eletto gioco dell'anno, ma adesso è considerato anche uno dei migliori videogiochi di sempre.