Dopo varie indiscrezioni su PS5 ed un eventuale aumento di prezzo, stamane è arrivata l'ufficialità della notizia, tra mille polemiche.
Al momento in cui scriviamo la console Sony è ancora difficilmente acquistabile, anche su Amazon, visto e considerato che il problema delle scorte non sembra volersi risolvere una volta per tutte.
Dopo un primo “no comment”, Sony ha infatti confermato ufficialmente che PlayStation 5 aumenterà di prezzo in quasi tutti i territori in cui è in vendita, Italia inclusa.
L'indiscrezione era nell'aria da un po', ma ora è ufficiale: PS5 aumenterà di prezzo anche da noi a partire da adesso, in ogni mercato. Ciò segnerà in qualche modo le vendite della console?
Come riportato anche da VGC, dopo la notizia che Sony aumenterà il prezzo di PS5 in alcuni paesi, Piers Harding-Rolls di Ampere Analysis ha previsto che la mossa avrà probabilmente un impatto minimo sulle vendite della piattaforma.
Harding-Rolls ritiene che, al di là dell'ovvia delusione dei consumatori per l'aumento del prezzo della console, è improbabile che le vendite complessive subiscano un calo significativo.
«Anche se crediamo che ci sarà delusione per alcuni consumatori che hanno cercato di acquistare una PS5 senza successo, o che stavano risparmiando per acquistare la console proprio in tempo per l'aumento del prezzo, l'elevata domanda repressa per il dispositivo di Sony significa che questo aumento di prezzo di circa il 10% nella maggior parte dei mercati avrà un impatto minimo sulle vendite della console. Prevediamo che le previsioni di vendita di Sony per la PS5 rimarranno invariate».
Sony ha attribuito l'aumento del prezzo della PS5 agli elevati tassi di inflazione globale. A tal proposito, Harding-Rolls ha aggiunto:
«Considerando che PS5 è stata fortemente limitata dal lancio, con molti consumatori che non hanno potuto acquistare l'ultima console Sony, e che Microsoft non ha ancora mostrato alcuna indicazione di voler aumentare i prezzi delle Xbox Series X e S, non c'è dubbio che questo aumento di prezzo sia stata una decisione difficile da prendere.»
E ancora, «tuttavia, con l'inflazione e gli aumenti di prezzo che si fanno sentire attraverso la catena di fornitura dei componenti, molti dei quali sono quotati in dollari USA, e con i costi di distribuzione che continuano a essere elevati, Sony ha dovuto trasferire alcuni di questi aumenti di costo per cercare di mantenere gli obiettivi di redditività dell'hardware.»
Ricordiamo anche che ad oggi le console di ultima generazione saranno ancora difficili da acquistare per tutto il 2022 e oltre, come recentemente confermato anche da Xbox.
Senza contare che l’ennesima crisi dei semiconduttori provenienti dalla Malesia aveva messo ancora più in difficoltà vari distributori mondiali, andando a peggiorare una situazione già grave di per sé.