Dragon's Dogma 2 sarebbe in sviluppo con la base solidissima del RE Engine, stando all'attendibile insider Dusk Golem.
Il gioco, seguito dell'apprezzato Dragon's Dogma, non è stato ancora annunciato ma è cosa nota che Capcom creda molto nell'IP.
Il franchise ruolistico è diventato da poco una serie Netflix, lanciandosi nel ben più ampio mondo dell'intrattenimento.
Del resto, un sequel è stato suggerito tempo addietro dal creatore, lo stesso curatore di Devil May Cry V, per cui non dovrebbe tardare ad arrivare.
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Come spiegato da Dusk Golem, Dragon's Dogma 2 dovrebbe essere basato sullo stesso motore grafico di Resident Evil Village.
«È abbastanza sicuro che gran parte dei giochi Capcom che non siano port, remaster o usando un engine per una ragione o un'altra molto specificamente useranno il RE Engine», ha spiegato l'insider.
«Dragon's Dogma 2 sta usando al 100% il RE Engine, ma questa non è una cosa sorprendente da dire», ha aggiunto.
Il RE Engine ha fatto la sua figura non soltanto con Resident Evil Village ma anche su Resident Evil 7 e il già menzionato Devil May Cry 5.
Di recente, dopo anni di limitazioni alle piattaforme più performanti, è stato portato anche su Switch con Monster Hunter Rise.
Dragon's Dogma 2 è stato tra i protagonisti dell'ormai popolare leak dei dati interni di Capcom, che davano il progetto come in una fase alquanto avanzata.
Tra gli altri titoli che parrebbero in cantiere, oltre a quelli già ufficiali come Pragmata, abbiamo anche un possibile revival di Onimusha.
La serie Netflix che doveva fare un po' da apripista al secondo capitolo non ha dato i frutti sperati, secondo il nostro Marcello Paolillo.
Ad ogni modo, Capcom continua a ritenerla una proprietà intellettuale importante e questo dovrebbe riflettersi sulla qualità del secondo episodio della saga.
Se volete dare un'occhiata alla scalabilità del RE Engine, Monster Hunter Rise per Nintendo Switch è disponibile ad un ottimo prezzo