Dopo la dichiarazione di bancarotta, Atari ha ora necessità di $5 milioni, che le consentano di assolvere alle mansioni necessarie proprio per la bancarotta, e che le permettano di sistemare gli affari attualmente in corso. Stando a quanto risulta dai dati ufficiali, la compagnia è già in possesso di $2 milioni, e dovrebbe ricevere gli altri $3 milioni in prestito dalla Perella Weinberg Partners.Questo procedimento, noto come finanziamento debtor-in-possession, fa parte dei provvedimenti previsti dalla legge Chapter 11 di bancarotta negli Stati Uniti.Grazie ai soldi di Perella, Atari dovrebbe riuscire a vendere tutti i suoi beni – ammesso che la Corte confermi ufficialmente il finanziamento. Da quel punto in poi, il team rimanente dovrebbe essere riorganizzato per lavorare sopratutto su piattaforme mobile e digitali.